Adesso è ufficiale: Metta World Peace è un giocatore della Pallacanestro Cantù. Precedentemente conosciuto come Ron Artest – ha legalmente cambiato nome nel 2011 – l’ala americana di 35 anni è il colpo con il quale l’Acqua Vitasnella sostituisce Damian Hollis, che in 21 partite ha viaggiato a 5,5 punti e 3,9 rimbalzi di media; ma è soprattutto un affare a livello mediatico, con la speranza che lo diventi anche sul campo. “Quando mi hanno informato della possibilità di prenderlo ho pensato che potesse essere la giusta scossa in un momento cruciale della stagione” ha affermato Anna Cremascoli, presidente della squadra. “Metta porterà una ventata di entusiasmo in tutto il mondo del basket italiano, non solo in quello canturino; e le sue qualità ci daranno una grossa mano a conquistare i playoff”. Di Metta World Peace si è detto tutto: è stato probabilmente negli anni d’oro della sua carriera il difensore sugli esterni più efficace e tremendo della , vincendo anche il premio nel 2004 e risultando per due volte nel miglior quintetto difensivo della Lega. Ma ha fatto anche di più: in gara-7 delle Finali contro i Boston Celtics, quando vestiva la maglia dei Los Angeles Lakers, ha segnato 20 punti (compresa una tripla senza ritmo in un momento topico) facendosi notare anche come attaccante al di là di una straordinaria difesa su Paul Pierce che ha innescato la rimonta gialloviola dal -13. World Peace sa segnare: tra il 2003 e il 2009 non è mai sceso sotto i 16,9 punti di media. Ma è anche un giocatore che può spezzarti il ritmo improvvisamente, decidendo di partire da solo o tirare quando non convenga; questo è un aspetto che potrebbe pagare in Italia, unito al fatto che il suo carattere non sia propriamente malleabile (ricorderete la celebre rissa del Palace of Auburn Hills, quando fu squalificato per 73 partite per una scazzottata tra alcuni giocatori degli Indiana Pacers e il pubblico) e ai dubbi sulla tenuta fisica, considerato che nell’ultimo anno ai New York Knicks ha giocato pochino e anche in Cina abbia dovuto salutare in anticipo per un problema al ginocchio. Ma certamente l’ingaggio di Metta World Peace per Cantù può funzionare; l’augurio per la Bennet è che vada meglio di come era andata a Montegranaro. La società marchigiana nel 2008 aveva messo sotto contratto nientemeno che Shawn Kemp, finalista NBA con i Seattle Supersonics, sei volte All Star e riconosciuta stella della Lega americana (anche se Montegranaro lo aveva acquisito a 38 anni). Il taglio però era avvenuto prima ancora che iniziasse la stagione: una tenuta fisica non entusiasmante, l’assenza nel giorno della presentazione della squadra e altre incomprensioni di questo tipo.
(Claudio Franceschini)