Il calendario della National Basketball Association, la , ha visto lo svolgimento di sei gare n ella notte, tra le quali tre erano particolarmente importanti per le possibili implicazioni in classifica e quindi la qualificazione ai playoff. Se infatti lo scontro tra Philadelphia e Sacramento vedeva impegnate due squadre che ormai non hanno ambizioni (anzi: Philadelphia punta all’ennesima prima scelta al draft) e Toronto-Detroit e Los Angeles Lakers-Oklahoma contavano soltanto per Raptors e Thunder, le gare Miami Heat-Milwaukee Bucks, San Antonio Spurs-Dallas Mavericks e Golden State Warriors-Portland Trail Blazers erano invece chiamate a dare responsi probanti in termini di qualificazione agli ormai imminenti playoff. Sconfitta pesante per gli Spurs a Dallas, contro i Mavericks (101-94) letteralmente trascinati da uno scatenato Monta Ellis, capace di mettere a referto 38 punti. La sconfitta di San Antonio è maturata nell’ultimo quarto, quando i padroni di casa hanno trovato anche l’aiuto di Nowitzki, arrivato a superare i 10mila rimbalzi in carriera e Parsons. Un ultimo quarto che era del resto stato previsto in via del tutto scaramantica da Gregg Popovich, il tecnico degli Spurs, il quale aveva affermato nel corso dell’intervallo tra terza e quarta frazione che stava andando tutto sin troppo bene sino a qual momento. Per Marco Belinelli soltanto sette punti in poco meno di diciannove minuti di gioco, con un solo tentativo da tre andato a buon fine, su cinque tiri. Ora per San Antonio diventa fondamentale respingere l’assalto di Oklahoma City nello scontro diretto, quando ci vorranno gli Spurs migliori. I Thunder, a loro volta, hanno battuto con facilità i Lakers, 127-117, sospinti come al solito da un Russell Westbrook in versione MVP, capace di mettere a segno 27 in meno di 30 minuti, conditi da 11 assist. Ottimi anche il centro Enes Kanter, autore di 25 punti e 16 rimbalzi e Dion Walters, 23 punti. I derelitti Lakers, dal canto loro, hanno potuto contrapporre soltanto i 30 punti di Jordan Clarkson e le giocate estemporanee di Jeremy Lin, 19 punti e 7 assist, troppo poco evidentemente per poter tenere testa ad una squadra che in questo momento riesce a far fronte anche all’assenza pesantissima di Kevin Durant con un Westbrook che si è caricato letteralmente la squadra, trovando risposte decisive dai compagni. Ora i Thunder sono ad appena tre vittorie da San Antonio e si apprestano ad un faccia a faccia che potrebbe avere importanza decisiva sulla classifica delle due squadre. Vittoria molto pesante anche per Golden State, che passa a Portland per 122 a 108, con Steph Curry in grado di ribadire i diritti della sua immensa classe. Il play dei Warriors ha messo infatti a referto 33 punti e 10 assist, con un 5 su 9 da tre punti che ne ha confermato la mira nelle soluzioni da lontano. A dargli un sostanzioso aiuto è stato stavolta Andre Iguodala, 21 punti, che è riuscito a sopperire ad una serata di non straordinaria vena da parte di Klay Thompson (16 punti). A Portland non sono bastati i 29 punti di Damian Lillard e i 23 messi a segno da McCollum, anche a causa delle pesanti assenze di Aldridge, Batum e Kaman. Anche Portland, dopo questa battuta d’arresto deve guardarsi alle spalle, anche se le sei vittorie di vantaggio su Phoenix sembrano ancora in grado di garantire ai Trail Blazers almeno i playoff. Ad Est si è invece verificata la sorprendente vittoria di Detroit contro Toronto, un 108 a 104 che ha fatto perdere ai canadesi la terza piazza, passata ora in mano a Chicago. Nei Pistons ottima gara di Reggie Jackson, 28 punti, Caldwell Pope, autore di 26 punti e del centro Drummond, 21 punti e 18 rimbalzi. La loro produzione ha permesso ai Pistons di approfittare di una serata non eccelsa degli uomini più importanti della franchigia canadese, ove Jonas Valanciunas è stato letteralmente travolto sotto i tabelloni. Soltanto DeMar DeRozan ha cercato di opporsi ai Pistons, ma i suoi 22 punti sono risultati alla fine del tutto inutili. I Raptors si stanno lentamente spegnendo e ora debbono anche difendere la quarta piazza, considerate le due vittorie che li separano da Washington, un margine non troppo rassicurante. Sempre ad Est importante vittoria in volata di Milwaukee ai danni di Miami, un 89-88 che è stato propiziato in particolare da Ersan Ilyasova (19 punti) e Giannis Antetokounmpo (16 punti e 10 rimbalzi). Negli Heat non sono bastate le buone prove di Dwyane Wade (21 punti) e Goran Dragic (16), coadiuvati da Chalmers (14 punti) e Luol Deng. L’assenza di Bosh continua a pesare come piombo sulle ali della franchigia della Florida, che ora deve guardarsi da Boston e Charlotte, che si trovano rispettivamente a una e due vittorie di distanza. Infine la gara tra Philadelphia e Sacramento, due delle squadre che non hanno più nulla da chiedere alla stagione, se non finire in maniera dignitosa per poter porre magari le basi per un futuro migliore. Hanno vinto, come era nelle previsioni, i Kings, per 107-106, in una gara molto equilibrata e divertente. Nelle fine dei padroni di casa si è distinto come al solito DeMarcus Cousins, autore della ennesima doppia doppia stagionale, con 33 punti e 17 rimbalzi. Il centro di Sacramento è stato validamente supportato sotto le plance da Rudy Gay, 21 punti e 8 rimbalzi. I Sixers hanno invece avuto una buona produzione da Robert Covington, 21 punti, Thomas Robinson, 16 punti e 8 rimbalzi, e Ish Smit, 13 punti conditi da 8 rimbalzi e 7 assist. La gara non aveva comunque alcuna importanza per la classifica delle due squadre.
Detroit Pistons-Toronto Raptors 108-104
Milwaukee Bucks-Miami Heat 89-88
Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 127-117
Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 101-94
Sacramento Kings-Philadelphia 76ers 107-106
Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 108-122
1. Atlanta Hawks 53-17 *
2. Cleveland Cavaliers 46-26 *
3. Chicago Bulls 43-29 *
4. Toronto Raptors 42-29
5. Washington Wizards 40-31
6. Milwaukee Bucks 35-36
7. Miami Heat 32-38
8. Boston Celtics 31-39
Charlotte Hornets 30-39
Indiana Pacers 30-40
Brooklyn Nets 29-40
Detroit Pistons 27-44
Orlando Magic 22-50
Philadelphia 76ers 17-54
New York Knicks 14-57
* qualificate ai playoff
1. Golden State Warriors 58-13 *
2. Memphis Grizzlies 50-21 *
3. Houston Rockets 47-23
4. Portland Trail Blazers 44-25
5. Los Angeles Clippers 46-25
6. San Antonio Spurs 44-26
7. Dallas Mavericks 45-27
8. Oklahoma City Thunder 41-30
Phoenix Suns 38-33
New Orleans Pelicans 37-33
Utah Jazz 31-39
Denver Nuggets 27-44
Sacramento Kings 25-45
Los Angeles Lakers 18-51
Minnesota Timberwolves 16-54
* qualificate ai playoff