Alla vigilia di gara 6 valida per le Finals di NBA tra Golden State e Cleveland, i Warriors ritrovano in squadra un nuovo Draymond Green, rinnovato dopo la squalita per lo scorretto comportamento tenuto nella serie che ha tenuto lontano Green dal parquet dell’Oracle Arena dove si è svolta gara 5 tra Golden State-Cleveland. Chiaramente la notiza rende molto felice i Warriors, in grande sofferenza in gara 5 senza il loro idolo Green. Draymond Green ha fatto sapere alla squadra quanto questa squalifica lo abbia cambiato e quanto sia dispiaciuto per quanto successo e i Warriors lo hanno subito perdonato, come ha affermato Klay Thompson: “Si è scusato con tutti, si capiva che questa situazione l’ha ferito tanto. Ci ha detto che stare fuori è stata la cosa più difficile della sua carriera. Abbiamo capito e non abbiamo alcun risentimento nei suoi confronti”. Anche il coach di Golden State Steve Kerr non vede l’ora di riabbracciare Green: “Green sa bene che un altro Flagrant Foul gli costerebbe l’eventuale gara-7. Sarei stupito se succedesse qualcosa su quel fronte: si sente già abbastanza in colpa per non esserci stato in gara-5 e non si metterà nella condizione di dover saltare un’altra partita”.
Le Finals NBA 2016 Golden State-Cleveland terminato qui per Andrew Bogut, giocatore dei Warriors. Dopo la caduta riportata in gara 5 tra Golden State e Cleveland Cavaliers, gli esami a cui si è sottoposto Bogut hanno rilevato una iper estensione del ginocchio, che per fortuna non necessità di un intervento chirurgico. Purtroppo Bogut non potrà comunque partecipare alle gare finali della serie: il centrale dei Warriors dovrà infatti stare lontano dl parquet per almeno 6 settimane, forse 8 per ua completa guarigione. Gara 6, che si accenderà questa notte alle ore 3 (ora italiana) tra Golden State e Cleveland dovrà quindi fare a meno di Bogut e per i Warriors sostituirlo potrebbe essere un problema. Golden State ha vinto 9 volte sulle 10 in regular season in cui Bogut era assente dal campo, ma vista l’importanza dell’appuntamento la sua mancanza potrebbe farsi sentire fin troppo nelle file di Golden State che, sebbene sia avanti nella serie per 3 a 2, non ha ancora brillato come al suo solito.
Una squalifica pesante per Golden State, che ha inficiato in maniera drastica la gara 5 della Finals di NBA tra i Warrios e Cleveland. L’assenza di Draymond Green dal parquet della Oracle Arena si è fatta sentire nella difesa dei Warriors, costantemente violata dal duo stellare LeBron James e Kyrie Irving, autori di ben 41 punti a testa. Ora però bisogna pensare alla gara 6 di questa notte, dove Green fare di nuovo parte di Golden State e dove i Warriors hanno di nuovo l’occasione di chiudere la sere e vincere il quinto titolon della loro storia. La squalifica, nata per i comportamenti scorretti tenuti in campo dal cestista ha fatto perdere a Green la gara 5 con grande dolore del giocatore di Golden State: “E’ stata una giornata crudele, una delle più difficili della mia vita”. La voglia di rivalsa però è tanta e soprattutto il desiderio di farsi perdonare dalla propria squadra: “Ho deluso i miei compagni, indipendentemente da quello che penso della squalifica. Devo essere un compagno di squadra migliore e non mettermi più nella condizione di non essere in campo con la mia squadra. Ho imparato tanto da questa situazione, sia come giocatore che come uomo. Per me essere un buon compagno è fondamentale: non essere in campo a lottare con la mia squadra non mi rende tale. Quello che ho fatto è stato davvero terribile per questo”. L’occasione di riscatto è già questa notte, alle ore 3 (ora italiana) alla Quicken Loans Arena, casa dei Cleveland Cavaliers, game 6 delle NBA Finals 2016.