Si è conclusa poche ore fa una delle semifinali più emozionanti per questo torneo olimpici delle Olimpiadi di Rio 2016, che ha visto scontrarsi Croazia e Serbia, che si è conclusa con la vittoria per 86 a 83 proprio della formazione serba. una vittoria risicata e sudata, resa difficilissima dalla formazione croata che non ha mollato neanche negli ultimi secondo dell’ultimo parziale. Dopo un primo tempo dominato dalla formazione serba trascinata da Macvan e Jokic, nel secondo quarto è la Croazia a dominare ogni pallone grazie a un ritrovato Ukic. Bogdanovic entra finalmente in partita e tenta l’allungo al termine del secondo quarto riuscendo solo in parte nel proprio obbiettivo. La Serbia non fa attendere la sua reazione nel terzo tempo e grazie a un indemoniato Bogdan Bogdanovic vola via allungando fino a toccare il 52 a 66. Decisivo dunque il quarto quarto vissuto dai numerosissimi tifosi accordi al cardio palma: Hezonja apre il tempo con una tripla ma viene subito ripreso dai serbi grazie a Markovic e soprattutto all’intervento provvidenziale negli ultimi minuti di Radujica. Gli ultimi secondi del quarto tempo sono caratterizzati da un continuo e falloso tira e molla che permette alla Serbia di fissare il punteggio del tabellone sul 83 a 86 e passare alla semifinale di Rio 2016 contro l’Australia.
, in programma giovedì 18 agosto alle ore 3:15 (della mattina italiana) è forse il quarto di finale più emozionante e sentito nel torneo di basket alle Olimpiadi Rio 2016. L’incrocio dei risultati delle ultime giornate dei gironi A e B del basket alle Olimpiadi ha messo sul piatto dei quarti di finale un interessante ed intrigante derby balcanico.
La formazione di Aza Petrovic, dopo la sconcertante sconfitta contro la Nigeria ha saputo battere la Lituania e nel calcolo della classifica avulsa si è trovata proiettata addirittura al primo posto del girone, nonostante una differenza canestri che dice – 7. La formazione di Djordjevic ha concluso il suo girone facendo un sol boccone di una Cina che ha rappresentato la vera delusione di questo torneo. Sarà anche un derby tra i due Bogdanovic, Bojan e Bogdan, croato il primo, serbo il secondo, entrambi formidabili realizzatori, e tra due tecnici che in passato sono stati anche compagni di squadra, sul parquet, sotto le insegne dell’ex Jugoslavia. Un derby molto sentito anche dai tifosi delle due squadre e che suscita grandi emozioni. Per le due squadre è molto importante aver evitato l’ipotetico scontro con Team Usa in semifinale, visto che la prossima avversaria sarà la vincente di Australia – Lituania.
Nell’ultima gara del girone la Croazia è “resuscitata”; tale infatti è sembrata la formazione balcanica nella gara contro la Lituania, vinta in maniera chiara, nonostante i baltici avessero preso il comando nella prima frazione. In questa gara è tornato a splendere anche il giocatore dell’Armani Milano, Krunoslav Simon, che si è preso il proscenio ed il titolo di MVP della gara con i suoi 19 punti e soprattutto con i 10 rimbalzi conquistati per la sua causa.
Petrovic ha visto in questa gara una squadra combattiva, a differenza del match precedente, che ha risposto quando la Lituania è scappata via, poi ha saputo controllare nel finale quando si è trovata in vantaggio. La Croazia ha avuto il miglior marcatore in Bogdanovic, a quota 22, ed anche Saric è stato importante con i suoi 18, ma una grossa mano è arrivata anche dagli altri lunghi, Bilan e Planinic, presenti sia indifesa che in attacco. Croati a + 6 all’intervallo, dopo il – 8 del decimo minuto, grazie ad un secondo quarto scoppiettante da 34 punti segnati e con un 5/5 meraviglioso da oltre l’arco. Croazia brava a respingere anche l’ultimo assalto lituano, nell’ultima frazione, giunto sul – 6.
Nessun problema per la Serbia, che travolge la Cina e non rallenta mai il suo ritmo in tutta la gara, arrivando a quota 94 contro i 60 punti segnati dai cinesi. La formazione di Djordjevic, sembra subito in palla e comanda il gioco chiudendo a + 6 la prima frazione. Lo scatto decisivo nel secondo quarto, quando i cinesi trovano solo 10 punti, contro i 19 dei serbi, che chiudono la pratica all’intervallo. La Cina non riesce a tradurre in gioco e punti il suo potenziale, mentre la formazione serba trova in Teodosic e Raduljica le sue armi principali, anche se l’MVP della gara è Bogdanovic, che ne mette 19, con Kalinic che ne aggiunge 15 ed anche Macvan che si riprende dalle partite precedenti, arrivando a quota 11. I 35 punti di vantaggio dei serbi a fine terzo quarto, fanno diventare l’ultimo periodo un “garbage time” con il vantaggio massimo serbo che tocca quota 42, dopo il quale davvero si “tirano i remi in barca”.
Percentuali superiori al 50% nel tiro da due punti per entrambe le formazioni, con la Serbia che arriva al 55,7%, mentre la Croazia si ferma al 53,1. Anche nel tiro da oltre l’arco sono i serbi ad essere in vantaggio, con il loro 36,5% contro il 34,6 dei rivali, che hanno catturato un maggior numero di rimbalzi, ma distribuito complessivamente meno assist. Serbia con qualche vantaggio sottocanestro dato dalla presenza di Radulijca, mentre le due batterie degli esterni si equivalgono e la gara sarà sicuramente tiratissima sino alla fine. Nelle quotazioni dell’agenzia di scommesse Snai, la Serbia viene data come favorita, con la sua vittoria quotata a 1,36, contro il 2,85 riservato al successo della Croazia.
Croazia-Serbia è l’ultimo dei quarti di finale in ordine di tempo, e si gioca nella notte tra il 17 ed il 18 agosto, alle 3.15, con la diretta tv dalla stessa ora, sul canale olimpico RaiSport2, e la possibilità di seguire questo evento anche in diretta streaming video, andando sul sito www.rai.tv che non comporta costi aggiuntivi.