Si è conclusa nella notte italiana la NBA All Star Game 2017 che ha visto in questa sua edizione la vittoria dell’ovest sull’Est per 192-182. Il record di punti è andato al padrone di casa Anthony Davies, che mette a segno ben 52 punti, conquistando così il premio MVP, con giocate e schiacciate davvero memorabili. Azioni personali a parte però questa edizione dell’All Star Game NBA non ha visto un grandissimo ritmo, nonostante il grande entusiasmo del pubblico. Tra i dati interessanti relativi della serata va però segnalato che Davies con questi 52 punti ha superato il precedente record di Wilt Chamberlain, che nel 1962 aveva messo a tabella 42: un vero successo per l’idolo di new Orleans che tocca tale livello davanti al proprio pubblico di casa. La prestazione e l’evento però è stata in parte occupata da alcune indiscrezioni di mercato, che davvero hanno raccolto la maggior parte dell’attenzione., ovvero l’arrivo di Cousins a New Orleans,al posto di Buddy Hield.
Nella notte italiana tra domenica 19 e lunedì 20 febbraio, dalle ore 02:00, si disputa a New Orleans l’All Star Game 2017 del basket NBA, che raccoglie in una sola arena i 24 migliori giocatori della stagione delle due conference, Eastern e Western. I due quintetti base delle squadre sono stati scelti tramite una votazione, mentre il resto dei due roster è stato scelto dall’allenatore, che è stato designato in base alla classifica delle due conference e che sarà Tyronn Lue per la selezione Est e Steve Kerr per la selezione Ovest, che riproporranno così la sfida che si è vista nella finale NBA dello scorso anno.
Nel totale dei 64 precedenti All Star Game, si è imposta un maggior numero di volte, 37 contro 27, la selezione Est, in quello che rimane comunque un grande spettacolo, in cui i giocatori sono liberi di dare sfogo alla loro grande classe ed atletismo. Entrambi gli allenatori avranno in quintetto base giocatori della loro franchigia, infatti nella selezione Est, il quintetto base è composto da Kyrie Irving e LeBron James dei Cleveland Cavaliers, DrMar DeRozan dei Toronto Raptors, Jimmy Butler dei Chicago Bulls e Giannis Antetokoumpo, il greco dei Milwaukke Bucks, mentre ad ovest i cinque di partenza saranno Stephen Curry e Kevin Durant dei Golder State Warriors, l’idolo di casa Anthony Davis dei New Orleans Pelicans, Kawhi Leonard dei San Antonio Spurs e James Harden degli Houston Rockets.
Il nome che maggiormente manca in questa scelta, il cui criterio è stato variato quest’anno, passando dal solo voto dei tifosi ad un mix che comprende anche i voti dei tecnici, giocatori e giornalisti del settore, è senza dubbio quello di Russel Westbrook, leader assoluto degli Oklahoma City Thunder, che sta portando avanti una stagione da tripla doppia di media, e che è stato però inserito nei sette giocatori per squadra che completano il roster. Insieme a lui, nella selezione Ovest sono stati scelti altri due componenti della formazione attualmente in testa alla classifica, i Warriors, la guardia Klay Thompson ed il lungo Draymond Green, e con loro Gordon Hayward degli Utah Jazz, lo spagnolo Marc Gasol dei Memphis Grizzlies, DeAndre Jordan dei Clippers e DeMarcus Cousins dei Sacramento Kings.
Nella selezione Est la scelta è caduta su Kyle Lowry, dei Toronto Raptors, il folletto dei Boston Celtics, Isaiah Thomas, Kemba Walker, compagno di squadra di Marco Belinelli agli Charlotte Hornets, John Wall play dei Washington Wizards, Paul George dei Pacers, Paul Millsap degli Atlanta Hawks e Kevin Love dei Cleveland Cavaliers, che però ha dovuto rinunciare per infortunio, e sarà sostituito da Carmelo Anthony dei Kinicks che si trova così, nel corso di una stagione non brillante della sua franchigia, ad essere selezionato per la decima volta per la manifestazione.
Il cambio del sistema di votazione ha escluso giocatori che con il solo voto dei tifosi avrebbero dovuto partecipare come Joel Embiid dei Sixers o Zaza Pachulia, centro dei Warriors, o anche Dwayne Wade da questa stagione a Chicago, giocatori che poi non sono rientrati nelle scelte degli allenatori. Per Anthony la convocazione, arrivata in un momento in cui per lui si parla soprattutto di mercato, con diverse squadre che lo vorrebbero inserire nel proprio roster, è arrivata a sorpresa, e dopo un primo iniziale diniego ha deciso di accettarla per poter indossare ancora una volta la prestigiosa canotta della Western Conference.
All’All Star Game la NBA arriva con una situazione di classifica che ad Est vede sempre in testa i Cleveland Cavaliers, con 39 vinte e 16 perse, inseguiti a sole 2 vittorie di distanza dai Celtics, mentre in fondo alla classifica annaspano ancora i Brooklyn Nets che non sono ancora arrivati alla decima vittoria stagionale. Nella classifica della Western Conference guidano ancora i Golden State Warriors, con il loro record di 47 vittorie e 9 sconfitte, seguiti dagli Spurs di Popovich distanti 4 vittorie. Due squadre si contendono invece la palma della peggiore franchigia, i Suns con 18 successi ed i Lakers con 19. Per quanto riguarda i giocatori, all’All Star Game di New Orleans saranno presenti il leader nella statistica dei punti, Westbrook, degli assist, Harden, e delle stoppate, Anthony Davis, ma non quelli nella statistica dei rimbalzi, Whiteside di Miami, e dei recuperi ovvero Paul dei Clippers.
L’All Star Game 2017 del basket NBA sarà trasmesso in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202: prepartita dalla 01:30 e telecronaca dalle 02:00. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone. Repliche del match andranno in onda nella giornata di lunedì 20 febbraio: dalle ore 14:00 sempre su Sky Sport 2 HD (oltre che su Sky Sport Mix HD, canale numero 106), poi alle 18:00 su Sky Sport 3 HD (canale 203) e infine ancora su Sport 2 HD dalle ore 20:45.