L’evento che senza dubbio ha colpito di più appassionati, spettatori e gli stessi giocatori di questa gara 1 della Nba Finals 2018 tra Golden State e Cleveland è sabato quando accaduto neo minuti finale del match. Siamo a meno 4 secondi e mezzo dalla sirena finale ma il tabellone del risultato è fermo sul 107-107, ed ecco che il giocatore del Cavs J.R Smith commette ì’impensabile. Il numero 5 di coach Lue , forse scordandosi del punteggio del tabellone, palla in mano e vicino al canestro avversario, non tenta il tiro ma corre a centrocampo sfuggendo gli avversari, convinto di dover perdere tempo, come si suole fare in tali occasioni, ma quando il proprio club è in vantaggio. Purtroppo il tabellone era ancora sul pareggio e tale perdita di tempo ben dannosa costringe Golden State e Cleveland ad andare all’Over time. Ai tempi supplementari poi sono i Warriors ad avere la meglio e a Jr Smith, colpevole di una leggerezza ben difficile da spiegare, non rimane che balbettare una scusa poco convincete: Coach Kerr intanto ringrazia e Golden State mette + 1 nella serie della Nba Finals 2018. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON L’ERRORE DI JR SMITH
GOLDEN STATE VA A +1
Sono serviti i tempi supplementari per decidere gara 1 della Nba Finals 2018: ancora una volta si sono trovati faccia a faccia Golden state Warriors e Cleveland Cavaliers, ma tra i due la vittoria nella notte italiana ha arriso proprio ai padroni di casa. Il tabellone del risultato è però ben risicato: 124-114 al termine dell’over time per i ragazzi di coach Kerr, trascinati al successo dai soliti volti noti come Curry, Durant e Thompson. Ancora una volta però dobbiamo parlare dell’impressionante prestazione di LeBron, miglior giocatore in campo ieri alla Oracle Arena e autore di ben 51 punti (record personale nei play off). Purtroppo però per Cleveland non è stato e in casa dei Cavs si paga moltissimo l’errore nel finale di Smith. Arrivati la pareggio sul 107-107 e a 4.5 secondi dalla fine, J.R. Smith si è messo inspiegabilmente a palleggiare come per perdere tempo, convinto che il suo coach avrebbe chiamato il time out (ma consapevole della situazione nel tabellone del risultato). La situazione paradossale ha innervosito non poco la panchina di Lue: Golden state ne ha approfittato giocando molto bene nei supplementari e portandosi subito avanti nella Nba Finale 2108 sul 1-0. (agg Michela Colombo)
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ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH
Golden State Cleveland, gara-1: ci siamo, alle ore 3.00 italiane della mattina di venerdì 1 giugno (nella Baia saranno invece le 19 della sera precedente) la Oracle Arena ospita il primo episodio della finale NBA 2017-2018. Primo episodio che in realtà possiamo dire sia il numero 19: per il quarto anno consecutivo infatti Warriors e Cavaliers si trovano di fronte nella serie che assegna il titolo della pallacanestro americana, fatto questo che non è mai successo nella storia. C’è una favorita d’obbligo ed è la squadra che ha vinto la Western Conference ed è campione NBA in carica, ma con il LeBron James visto in questi playoff è davvero tutto possibile.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Golden State Cleveland è un’esclusiva in diretta tv sui canali del satellite: Sky Sport 2 trasmetterà le immagini di tutta la serie raccontata in maniera puntuale dalla sua squadra, capitanata da Flavio Tranquillo e corredata da Alessandro Mamoli e Francesco Bonfardeci, con Marco Crespi, Davide Pessina e Matteo Soragna che daranno una mano con il commento tecnico. Chiaramente ci sarà la possibilità di assistere alla partita anche in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
RISULTATI E PRECEDENTI
Sarà dunque Golden State Cleveland per il quarto anno consecutivo, e ancora una volta i Warriors hanno il vantaggio del fattore campo: significa che giocheranno le prime due partite in casa per poi andare alla Quicken Loans Arena per affrontare gara-3 e gara-4. Finora due vittorie per Golden State e una per Cleveland, che però nel 2016 ha fatto un miracolo rimontando da 1-3: nessuna squadra ci era mai riuscita nella storia delle Finali NBA. Lo scorso anno i Warriors avevano vinto 4-1; quest’anno c’è chi dice che possa anche essere uno sweep, ma la realtà dei fatti è che i campioni in carica hanno mostrato qualche crepa in più rispetto a quanto mostrato nelle stagioni precedenti. Entrambe sono reduci da una serie chiusa in sette partite, e con vittorie esterne per arrivare fino a qui (Golden State contro gli Houston Rockets che avevano il miglior record di regular season, Cleveland contro la giovane Boston orfana del grande ex Kyrie Irving e di Gordon Hayward, che ha saltato tutta la stagione essendosi infortunato dopo cinque minuti della gara di apertura, proprio contro i Cavs).
Se parliamo dei roster, sicuramente quello di Golden State è più completo perché può contare, oltre che sui quattro top player (Steph Curry, Kevin Durant, Draymond Green e Klay Thompson) anche su giocatori come Andre Iguodala (che però salterà gara-1 e andrà valutato per le partite seguenti), Shaun Livingston, Nick Young e i cresciutissimi Jordan Bell e Kevon Looney. I Cavaliers vanno dove li porta LeBron James: il Re sta giocando una pallacanestro stellare, in gara-7 al Garden è rimasto in campo per 48 minuti e nonostante questo ha dominato nei momenti chiave. Il supporting cast come sempre deve elevare le sue prestazioni perché la franchigia dell’Ohio abbia una possibilità: Kevin Love, JR Smith e Kyle Korver hanno già vissuto contesti simili mentre altri sono al primo viaggio alle Finals, e questo ovviamente potrebbe contare. Da capire comunque come si svilupperà la serie: Phil Jackson, un signore che ha vinto 11 titoli, diceva che non si inizia a giocare prima di una vittoria in trasferta, e dunque vedremo chi eventualmente riuscirà a prenderla per indirizzare queste attesissime finali.