Sebastian Vettel bissa il successo dell’anno scorso e diventa campione del mondo della Formula 1 per la seconda volta nella sua carriera. Il pilota tedesco, nato a Heppenheim, piccola cittadina (circa 25.000 abitanti) dell’Assia il 3 luglio 1987, entra così ancora una volta nella storia dell’automobilismo mondiale. Con il successo ottenuto l’anno scorso, nell’ultima gara ad Abu Dhabi, infatti, era diventato il più giovane pilota a vincere un mondiale di Formula 1 (dopo essere già stato il più giovane a ottenere punti in un mondiale, una pole position, un podio e una vittoria): ora è anche il più giovane ad aver bissato il successo iridato.
Il suo esordio su una Formula 1 risale al 2006, quando diventa collaudatore della Bmw Sauber (anche in questo caso diventa il pilota più giovane ad aver collaudato una monoposto di Formula 1), partecipando alle prove libere del Gran Premio di Turchia, dove ottiene il secondo tempo e i complimenti del connazionale Michael Schumacher. L’anno seguente viene confermato collaudatore Bmw e sostituisce Robert Kubica nella gara degli Stati Uniti, dove si piazza ottavo conquistando un punto mondiale (diventando il più giovane pilota ad aver conquistato punti iridati).
La sua prima vittoria in carriera, che ha coinciso anche con il suo primo podio, Vettel lo ha ottenuto nel 2008 a Monza, a bordo di una Toro Rosso, team satellite della Red Bull, dove è approdato l’anno successivo, ottenendo in Cina la sua prima pole position, coronata da una vittoria. Quell’anno la scuderia austriaca fu l’unico a impensierire la Brawn Gp, che fece vincere a Jenson Button il suo primo titolo mondiale. Vettel allora giunse secondo nella classifica iridata, ottenendo comunque quattro vittorie. L’anno scorso il pilota tedesco ha ottenuto dieci pole position, ma ciò nonostante ha dovuto soffrire fino all’ultima gara per riuscire a soffiare il mondiale a Fernando Alonso (di soli quattro punti). Fu molto pesante la rivalità con il compagno di squadra Mark Webber, con i due che arrivarono a scontrarsi in gara nel Gran Premio di Turchia. A fine anno per lui le vittorie furono cinque.
Quest’anno Vettel non ha avuto praticamente rivali. Nelle quindici gare finora disputate ha ottenuto dodici pole position e nove vittorie. Webber non gli ha creato gli stessi problemi dell’anno prima, Alonso e la Ferrari sono parsi più in difficoltà nella prima parte della stagione, così come i piloti della McLaren. E al termine del mondiale di Formula 1 ci sono ancora quattro gare. Ora toccherà ai suoi inseguitori lottare per la piazza d’onore in un’annata dove Vettel l’ha fatta da padrone.