INTER/ Chi è Andrea Stramaccioni, il nuovo allenatore dell’Inter

- La Redazione

Ecco chi è Andrea Stramaccioni, il nuovo allenatore dell'Inter. Andrea Stramaccioni sostituisce Cludio Ranieri, esonerato in serata. Stramaccioni era l'allenatore della Primavera nerazzurra

Moratti-1 Massimo Moratti (Infophoto)

Chi è Andrea Stramaccioni, il nuovo allenatore dell’Inter? Se il buongiorno si vede dal mattino, la carriera di Andrea Stramaccioni all’Inter sarà ricca di soddisfazioni. Partiamo da qui: alla vigilia del suo insediamento sulla panchina nerazzurra al posto dell’esonerato Claudio Ranieri, il tecnico romano, classe 1976, ha vinto un trofeo con i ragazzi della sua Primavera. La Next Generation Series, quella che molti dicono sia la Champions League giovanile, altri sostengono sia un torneo non ufficiale. Poco importa: nel cielo di Leighton, Stramaccioni ha sollevato la coppa, vinta ai calci di rigore contro l’Ajax dopo l’1-1 dei regolamentari. Quei ragazzi, adesso, Stramaccioni deve lasciarli per “compiti superiori”. Ma chi è, allora, Andrea Stramaccioni? Di lui si sa poco. Classe 1976, ha un passato da calciatore, ma non ha mai sfondato anche se, come ama ricordare, gli è capitato di dover marcare gente come Vieri e Pippo Inzaghi, e un giorno ha anche segnato un gol a Buffon (che gli regalò la maglia). In panchina inizia giovanissimo: nel 2003 lo troviamo nello staff di Gian Piero Gasperini (ma no!) in quel di Crotone, come allenatore nelle giovanili. Nel 2005, Bruno Conti lo vuole a Trigoria per occuparsi delle giovanili della Roma. In sei anni nella società giallorossa (alla fine saluterà commosso, dopo aver fatto di tutto per restare) Stramaccioni vince, e non poco: per esempio, alla guida degli Allievi Nazionali porta a casa il torneo Città di Arco nel 2010, forse la manifestazione più importante per ragazzi di quell’età. Molti dei calciatori che allena fanno strada: sotto la sua guida, arrivano fino alla Primavera Sabelli, Piscitella e Crescenzi. Alcuni fanno addirittura l’esordio in serie A, come  Caprari e Viviani. Massimo Moratti rimane colpito dal suo carattere forte e deciso, e da come si faccia seguire dai suoi ragazzi: il presidente ha appena “perso” Fulvio Pea, accasatosi al Sassuolo dopo aver vinto il torneo di Viareggio. Lo chiama (prima volta), Stramaccioni risponde, fa le valigie e si presenta alla sede dell’Inter. Arriviamo ai giorni recenti: con Stramaccioni in panchina l’Inter Primavera guida il girone di campionato davanti a Milan (con cui vince i due derby stagionali) e Varese; viene eliminato agli ottavi del Viareggio, ma poi, come ricordavamo in apertura, mette in bacheca la Next-Gen Series. Moratti assiste in tribuna, rinunciando per lui a Juventus-Inter, partita nella quale, nel frattempo, si decide il futuro di Ranieri. Siamo a stasera: 

Moratti pondera, chiama (seconda volta), Stramaccioni risponde, come anticipato a Sky Sport 24. Ed è, da questa sera, il nuovo allenatore dell’Inter, stavolta in prima squadra. Quanto durerà, dipende da lui e non solo da lui. Intanto si vocifera che possa adottare il 4-2-3-1 che ricorderà anche Mourinho, ma è innanzitutto il modulo che ha adottato fino a ieri con i vari Bessa, Longo, Livaja e Crisetig. Quegli stessi ragazzi che adesso, chissà, potrebbe anche decidere di portare con lui nella sua nuova avventura. Chi è Andrea Stramaccioni? Il nuovo allenatore dell’Inter. Buona fortuna!





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