SkySport24 ha intervistato in esclusiva Mauro Icardi. L’argentino è tornato sull’accoglienza non proprio benevola ricevuta a Genova, in occasione della recente partita vinta dall’Inter contro la Sampdoria (0-4 con doppietta di Icardi): “No, rimasto male no, perché sinceramente è una cosa che mi aspettavo, arrivare a Genova con i fischi, con tutto questo. Però, come ho detto l’altra volta dopo la partita, la Sampdoria è stata l’inizio della mia carriera, penso che se lo hanno fatto sono cose da tifoserie. Io ho fatto quello che dovevo fare, ho fatto i gol e sono contento per i nostri tifosi“. Quanto all’esultanza con le mani sulle orecchie, apparsa provocatoria verso i suoi ex tifosi, il ventunenne ha dichiarato: “Sì, è stata un’esultanza che in quel momento lì si può leggere in quella maniera, però è un’esultanza che faccio spesso, ogni volta che faccio gol. Nella vita privata sicuramente sto passando un bel momento e con questi gol all’Inter se arriva il Mondiale… Come ho sempre detto, non si deve smettere mai di credere in una cosa, se arriva bene, se no speriamo nel prossimo“. Infine Icardi ha parlato del suo rapporto con Walter Mazzarri, allenatore che ha spesso migliorato i suoi attaccanti da Rolando Bianchi e Cavani: “Con il mister va bene, in questo ultimo periodo mi ha dato un pò fiducia, mi ha messo in campo, mi ha fatto giocare, io in fondo devo fare solo quello che è richiesto a un attaccante, cioè gol. Con lui, come ho sempre detto dall’inizio, ho imparato tante cose. Siamo a fine campionato e lui insiste per farmi capire certe cose“.
Vittoria in terra di Svizzera per la Primavera dell’Inter che ieri sera ha sconfitto con il punteggio di 2-1 il Team Ticino nella finalissima della edizione numero 74 del Torneo Internazionale Under 18 di Bellinzona, capoluogo del Canton Ticino. Il merito va soprattutto alla doppietta realizzata da Francesco Bigotto, autentico mattatore della serata con i suoi due gol per la squadra allenata da mister Salvatore Cerrone, che ha colto questa bella soddisfazione internazionale nel fine-settimana di Pasqua, nel quale il campionato di categoria era fermo. Si tratta di un torneo prestigioso, che vanta nell’albo d’oro i nomi di tante big del calcio mondiale: all’ultimo atto erano arrivati i nerazzurri e la squadra che raccoglie i migliori giovani del cantone elvetico di lingua italiana, che in semifinale avevano eliminato a sorpresa il Basilea. La finale è stata combattuta e i nerazzurri hanno chiuso in dieci uomini, ma sono comunque riusciti ad aggiudicarsi il trofeo grazie alla serata di grazia di Bigotto, classe 1995 e prodotto del vivaio del Centro Schuster di Milano. Le due squadre si erano già affrontate nella gara di esordio, poi i nerazzurri hanno superato anche Metalurg Skopje e Toyama Daiichi per arrivare in finale, con i gol di Baldini, Mira, Casale e Castro che hanno portato l’Inter fino all’atto finale della manifestazione.