E se Mister X fosse Gareth Bale? La domanda potrebbe sorgere spontanea. In una fase in cui le attenzioni di tutti sono giustamente rivolte verso la Supercoppa di domani, l’intricato nodo riguardante il rinforzo per la mediana dei rossoneri resta sempre vivo e pare destinato ad animare le giornate dei tifosi rossoneri, se non fino al 31 agosto, almeno fino al momento della tanto attesa ufficializzazione. Ma andiamo con ordine; sebbene i nomi di Aquilani, Marchisio e Montolivo restino i più probabili e credibili, esiste una remota possibilità che alla fine il colpo per la mediana possa essere un grande sorpresa, un nome poco chiacchierato in pieno stile Galliani. La volontà della società di Via Turati è infatti quella di tornare competitivi ai massimi livelli anche in Europa ed in questo senso l’acquisto di Bale sarebbe il massimo per il valore del giocatore e per gli esponenziali margini di miglioramento del laterale gallese. Da non sottovalutare inoltre la descrizione data a suo tempo dal dirigente della società meneghina per il tanto vociferato Mister X: alto 1.83 (altezza esatta di Bale), occhio ceruleo, capigliatura folta e grandi proprietà atletiche e tecniche, una descrizione che sembra rispecchiare in pieno il talento gallese. Certo si tratta di semplici supposizioni, ma nel calciomercato non si può mai dire, specie quando si parla di operatori di mercato furbi e scafati come l’amministratore delegato Adriano Galliani. A rendere difficile la trattativa c’è però l’esorbitante richiesta economica del Tottenham che, per privarsi del suo talento più cristallino chiede non meno di 60 milioni di euro, una cifra che al mondo possono permettersi davvero in pochi. D’altro canto c’è però da considerare l’esclusione degli Spurs dalla prossima Champions League, un’assenza che potrebbe pesare nelle decisioni dell’esterno gallese, soprattutto considerando la splendida stagione dello stesso Bale a livello continentale. A livello d’ingaggio il giocatore sarebbe inoltre più accessibile rispetto a qualsiasi altro top player europeo e questo andrebbe a favore della politica di abbassamento del monte ingaggi rossonero. Sulla reale fattibilità dell’operazione c’è però poca speranza.
Si tratta più che altro di una suggestione dal momento che, a meno di un grandissimo impegno personale del presidente Berlusconi (ipotesi al momento quantomeno improbabile) il diavolo non potrà competere con la sfilza di pretendenti che si presenteranno al tavolo del Tottenham. Sognare però non costa nulla e si sa talvolta i sogni si realizzano.