Che i telecronisti commettano delle gaffe in diretta tv è fatto non nuovo; quella di Bruno Longhi, noto telecronista Mediaset, non è stata la prima e nemmeno sarà l’ultima. Imprevisti: non ci si accorge del microfono acceso, di uno spot pubblicitario non ancora partito, ci si lascia andare. E’ accaduto recentemente a Fulvio Collovati, che sulla Rai apostrofò la Grecia, impegnata in una partita degli Europei di calcio, con un epiteto decisamente poco simpatico; è successo a Carlo Pellegatti su Mediaset Premium, con tanto di rischio querela, per una serie di insulti a indirizzo di Antonio Conte al termine di un Milan-Juventus. Quella di Mauro Suma fu una gaffe diversa: il direttore di Milan Channel fu male informato in una giornata di campionato cruciale per l’assegnazione dello scudetto e urlò, nel corso della telecronaca tifosa dei rossoneri, “gol del Cesena!” a più riprese, convinto che i romagnoli stessero inchiodando la Juventus sul punteggio di 1-1. Rimarrà celebre il suo “ha pareggiato Mario Beretta!”, poichè non gli arrivavano notizie circa il marcatore. Avvisato poi del fatto che si trattasse di uno scherzo, cercò di ricomporsi spiegando che, appunto, arrivavano notizie contrastanti. E come dimenticare Billy Costacurta, che a Sky Sport si lasciò andare ad un “testa di c…” ad indirizzo di Roberto Mancini del quale stavano proponendo la replica di un’intervista. L’ex difensore del Milan si difese sostenendo di non aver assolutamente detto così; ma nel mondo di oggi le prove incastrano chiunque, basti pensare a Fernando Alonso – qui sfociamo in altri campi – pizzicato a dare degli scemi agli strateghi della Ferrari via radio. Quello che è successo a Bruno Longhi dunque non è certo una primizia. I fatti: Bologna-Milan di campionato, sul monitor scorrono le immagini dei giocatori intenti nel riscaldamento pre partita. Passa il primo piano di Nigel De Jong e Longhi, non accortosi della diretta già partita e dell’audio aperto, dice a bassa voce ma ben udibile: “De Jong è il volto di questo Milan: schifoso”. Una gaffe bella e buona, anche se il commento di Longhi potrebbe essere stato esclusivamente tecnico, pur se colorito. Possiamo prendere l’episodio e accettarlo per uno svarione, nulla di più: si sente decisamente di peggio anche solo facendosi qualche giro al bar, pur se è vero che Bruno Longhi, svolgendo un servizio pubblico, dovrebbe mantenere un certo aplomb anche nelle sue opnioni personali.