L’università di Cambridge, assieme ad un’altra decina di università britanniche, è accusata di aver contribuito a sviluppare le armi utilizzate dall’Iran, inclusi i cosiddetti droni suicidi. Si tratta di un vero e proprio scandalo quello su cui fa luce stamane il Telegraph, tenendo conto che la Gran Bretagna vieta l’esportazione di tecnologia militare in Iran, così come tecnologia “a doppio uso”, non propriamente prodotta per l’uso militare ma comunque usabile anche come arma. Nonostante divieti e sanzioni, attraverso un’indagine è emerso che alcuni ricercatori del Regno Unito avrebbero aiutare il regime iraniano a sviluppare una tecnologia molto sofisticata come appunto i droni suicidi.
Dopo un’inchiesta da parte di The Jewish Chronicle, i parlamentari hanno chiesto ai ministri di avviare un’indagine su quanto avvenuto in quanto il governo Uk ha affermato che “non accetterebbe collaborazioni che compromettono la nostra sicurezza nazionale”. In totale risulterebbero essere coinvolte 11 università britanniche e almeno 16 diversi studi su applicazioni militari iraniane, e principalmente si tratta di lavori condotti da accademici dell’Università di Cambridge, dell’Imperial College di Londra, dell’Università di Glasgow, della Cranfield University e della Northumbria University. In un progetto venuto a galla, è emerso che i ricercatori britannici avrebbero lavorato al miglioramento dei motori dei droni, aumentandone velocità, altitudine e portata.
SCANDALO UK, CAMBRIDGE HA COLLABORATO A DRONI IRAN? LE PAROLE DI ALICIA KEARNS
Un’altra università, invece, avrebbe lavorato a braccetto con i ricercatori iraniani per testare dei nuovi controlli sui motori a reazione aumentandone la loro “manovrabilità e il tempo di risposta” nelle applicazioni militari.
Alicia Kearns, presidente del comitato ristretto per gli affari esteri, ha affermato che chiederà un’inchiesta sulla “orribile collaborazione, che temo rischi di violare le sanzioni in vigore relative alle tecnologie sensibili e a duplice uso. È del tutto possibile che queste collaborazioni stiano aiutando l’apartheid di genere all’interno dell’Iran, e le sue interferenze e violenze ostili in tutto il Medio Oriente o addirittura aiutando a massacrare i civili in Ucraina”, ha aggiunto.