Camerieri italiani in fuga da Londra “Tutta colpa della Brexit”/ Ora bisogna guadagnare 45mila euro annui

- Davide Giancristofaro Alberti

Camerieri italiani in fuga da Londra “Tutta colpa della Brexit”. Con le nuove regole più stringenti bisogna guadagnare almeno 45mila euro per ottenere un visto di lavoro

Joe Biden vieterà fornelli a gasH (Foto: Pixabay) (Pixabay)

Negli ultimi anni sono stati migliaia i giovani italiani che hanno fatto le valigie lasciando l’Italia destinazione Regno Unito, e in particolare Londra, per trovare fortuna. E’ stato tutto bello e tutto molto facile fino a che non è arrivata la Brexit che ha rimescolato le carte in tavola, come sottolineato da Gambero Rosso.

Al di là della questione relativa al passaporto, necessario in quanto la Gran Bretagna non è più un Paese dell’Ue, le nuove regole entrate in vigore la scorsa settimana stanno spingendo moltissimi camerieri a ritornare a casa o a trovare fortuna in un altro Paese. Tutta colpa delle normative recenti che hanno aumentato la soglia salariale minima per un visto di lavoro da 26mila a 38.700 sterline annue, ovvero, 45mila euro. Chiunque non arrivi a guadagnare questa cifra può tranquillamente cercare lavoro altrove.

CAMERIERI ITALIANI IN FUGA DA LONDRA: UN CAMERIERE GUADAGNA IN MEDIA 32MILA EURO

Il problema è che la maggior parte dei camerieri, come spiega il sito di reclutamento Glassdoor, ha uno stipendio più basso di quella soglia, visto che a Londra nel 2024 un cameriere percepisce in media 32mila euro. Il Guardian, noto tabloid inglese, ha raccolto a riguardo il caso di Emanuela Reccia, una ragazza originaria di Napoli che vive a Londra da quasi 10 anni e che lavora presso il ristorante Ciao Bella, aperto dal 1983 in quel di Bloomsbury.

«In questo paese ora siamo molto stressati e sotto pressione» racconta la ventisettenne che aggiunge «prima della Brexit… eravamo liberi». La nostra connazionale sta pensando di lasciare la Gran Bretagna e come lei molti altri colleghi: «Se me ne andrò, mi mancherà molto. Quando sono lontana dall’Italia sento la mancanza della mia famiglia, ma Londra è diventata la mia seconda casa. È difficile partire».

CAMERIERI ITALIANI IN FUGA DA LONDRA: IN DIFFICOLTÀ A TROVARE ITALIANI ANCHE LOCANDA LOCATELLI

Suo marito ha già lasciato il Regno Unito e si è trasferito in Spagna per cercare un nuovo lavoro lì, tenendo conto anche di quanto sia complicata dal punto di vista economico la vita nel Regno Unito per una giovane coppia. Plaxy Locatelli, che gestisce la famosa Locanda Locatelli dello chef di Masterchef, Giorgio Locatelli, ha spiegato che prima dell’arrivo della Brexis non hanno mai avuto problemi nel trovare dei cuochi o dei camerieri italiani, invece ora stanno facendo particolare fatica.

Patrizia Pollano, titolare di Ciao Bella, locale che gestisce dal 1999, aggiunge: «Alcuni membri del personale sono qui da otto anni e ora vogliono andare via», nonostante una paga buona, colpa della vita che è diventata ormai insostenibile: «lo capisco perfettamente. Se vanno via, non so quanto riuscirò ad andare avanti con l’attività», aggiunge e conclude amareggiata. Pollano ha provato ad offrire paghe maggiori ai suoi dipendenti per non perderli, anche per una questione di italianità ma se le cose dovessero proseguire su questa falsa riga sarà davvero dura ricreare un piccolo angolo d’Italia a Ciao Bella.







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