Secondo un sondaggio, il 46% dei cittadini del Canada è favorevoli all'accesso all'Unione Europa: a impedirlo potrebbero essere i regolamenti UE
Nel pieno degli aperti scontri tra Canada e Stati Uniti, sembra crescere a Ottawa un sentimento (per così dire) europeista con i sondaggi che sempre più confermano il fatto che una consistente parte dei cittadini canadesi sarebbe favorevole all’accesso all’Unione Europea: a dirlo sono numerosi sondaggi, tra i quali l’ultimissimo condotto dall’istituto statistico Research CO, confermativo di altri dati simili raccolti da diversi istituti nel corso degli ultimi mesi.
Partendo proprio dal sondaggio di Research CO, è interessante notare che tra i rispondenti sono addirittura il 46% dei cittadini a dirsi favorevoli all’accesso del Canada tra le file dell’Unione Europea: si tratta della maggioranza, perché pur non raggiungendo il 50% al contempo sono solamente il 38% dei rispondenti a dirsi contrari con il restante 8 per cento che preferisce non rispondere, oppure che non ha un’idea chiara in merito.
Altrettanto interessante è notare che il consenso all’accesso del Canada ai 27 paesi dell’UE è trasversale – per con alcune ovvie variazioni – tra tutti i partiti canadesi: i maggiormente favorevoli (51% vs 34%) sono gli elettori del partito Liberale, con dati del tutto simili a quelli del New Democratic Party (pur con il “no” che sale di 3 punti percentuali); mentre al contempo sono i Conservatori a mostrare dati positivi all’adesione leggermente minori, con il 45% di favorevoli e il 43 di contrari.
Il Canada potrebbe accedere veramente all’Unione Europea: cosa dicono i regolamenti europei
Come dicevamo all’inizio, quest’ultimo sondaggio sembra solamente confermare un sentimento da tempo già assodato in Canada: il primo sondaggio a dire che i canadesi sarebbero favorevoli a far parte dell’Unione Europea risale allo scorso febbraio (nel pieno dei primissimi scontri con l’amministrazione Trump) quando Abacus Data stimò che il 44% della popolazione di Ottawa era europeista, rispetto al 34% di sfavorevoli all’adesione; dati poi confermati anche a marzo dal medesimo istituto.

Tuttavia, al di là dei sentimenti dei cittadini del Canada è anche importante precisare che l’adesione all’Unione Europea sembra essere pressoché impossibile: i trattati che regola l’UE, infatti, postulano chiaramente che solo gli “Stati europei” possono chiedere di “diventare membri dell’Unione”; mentre una successiva rettifica del trattato precisa che si possono definire “Stati europei” coloro che hanno elementi “geografici, storici e culturali” coerenti con “l’identità europea”.
In altre parole, sembra che a causa della sua cultura e posizione geografica lontana dall’Europa il Canada difficilmente potrebbe effettivamente candidarsi all’ingresso nell’Unione; ma al contempo non va dimenticato – da un lato – l’esempio di Cipro che è politicamente vicino ai valori democratici europei, ma geograficamente situato in Asia; oppure – dall’altro lato – quello della Turchia culturalmente, politicamente e geograficamente lontana dall’UE e che da anni si batte per accedere alle file dei 27.
