La Carta Docente del 2025 ammette anche i precari, ma ci sono delle regole operative specifiche da rispettare, a discapito anche dei "500€".
Dopo diversa attesa, ora è finalmente possibile far domanda per la carta docente per il 2024 – 2025 e con una grande novità: il contributo da 500€ da quest’anno è riconosciuto non solo agli insegnanti di ruolo ma anche a chi ha prestato supplenza annuale.
I docenti in supplenza che rientrano nel bonus sono coloro che hanno sottoscritto un contratto a termine con scadenza massima al 31 agosto di quest’anno. Mentre il contributo economico dev’essere spesso nella sua totalità prima del 31 agosto prossimo (2026).
Le regole per la domanda alla carta docente 2025 sono operative
I docenti di ruolo, ma da quest’anno anche supplenti, possono far domanda per la carta docente dell’anno scolastico 2024 – 2025. Come di consueto anche stavolta il contributo ammonta a 500€ e va speso entro un anno dall’accredito.

Il Decreto è divenuto Legge già da questo 6 giugno, data in cui è avvenuta la pubblicazione ufficiale in Gazzetta Ufficiale. Com’è semplice osservare però, quest’anno sono previste delle variazioni importanti (contenute nella normativa numero 79 di quest’anno).
Le regole operative lasciano dei chiarimenti specifici sia sull’ammissione degli insegnanti precari e sia sui costi concessi per la carta docente.
Come anticipato, i docenti precari e che hanno svolto delle supplenze annuali possono ricevere la carta docente a patto che il loro contratto sia a tempo determinato e con scadenza prima del 31 agosto del 2025.
Quanto alle spese ammesse in misura rientrano i libri digitali, l’editoria con materiale audiovisivo, i master universitari, eventuali corsi finalizzati alla Laurea e i costi affrontati per aggiornare le proprie competenze professionali.
La sorpresa dei “500 euro” e regole per i commercianti
Anche se la carta docente del 2025 prospetta sempre il contributo pari a 500€, l’aumento della platea di beneficiari potrebbe comportare ad una riduzione dell’incentivo. Infatti la somma potrebbe essere proporzionata in base alle risorse finanziarie attuali e al numero di chi ne beneficerà.
Attenzione infine ai tempi di scadenza a carico dei commercianti, i quali entro 3 mesi dalla validazione del voucher dovranno impegnarsi a trasmettere telematicamente le fatture, oppure, laddove avessero maturato dei crediti entro il 7 giugno, la scadenza prevista è fissata al 5 settembre di quest’anno.
