Casaleggio, vertice con Conte/ Caos M5s: spaccatura su alleanza con Pd alle Regionali

- Carmine Massimo Balsamo

Summit Casaleggio-Conte a Palazzo Chigi: Movimento 5 Stelle diviso tra governisti e movimentisti, enigma alleanza alle Regionali col Partito Demcoratico.

davide casaleggio Beppe Grillo e Davide Casaleggio (LaPresse)

Fibrillazione in casa Movimento 5 Stelle, il dossier “Alleanza col Pd alle Regionali” è a dir poco scottante: il vertice tra Davide Casaleggio ed il premier Giuseppe Conte è un segnale non indifferente. Come riportato dal Corriere della Sera, il titolare della Casaleggio Associati ieri ha incontrato il giurista a Palazzo Chigi: un summit di tre ore per definire l’orizzonte prossimo venturo dei pentastellati. Il Movimento è letteralmente spaccato tra governasti e movimentisti, con questi ultimi che hanno anche ipotizzato possibili scissioni. «Abbiamo chiacchierato, presentato anche il piano della Casaleggio Associati. Alleanze alle Regionali? Abbiamo parlato un po’ di tutto», il commento serafico di Casaleggio ai microfoni dei cronisti, ma il clima in casa grillina è rovente. Conte ha pubblicamente promosso un asse giallorosso alle Regionali, mentre il fondatore dell’associazione è riluttante all’idea. E chiede un cambio di passo…

M5S, VERTICE CASALEGGIO-DI MAIO: CAOS SU ALLEANZA ALLE REGIONALI COL PD

Emanuele Buzzi spiega sul Corriere della Sera che Casaleggio ha invocato il rispetto delle regole, che significa passare dalla piattaforma Rousseau per l’asse con i dem alle Regionali, necessario per legittimare qualsivoglia scelta. E attenzione a possibili cambiamenti in vista, come riportato da Adnkronos: gli incontri di Casaleggio (vertice anche con Di Battista) non sono piaciuti a molti parlamentari, che sulle chat pentastellate hanno rimarcato – anche con attacchi pesanti – il loro dissenso.

In serata, direttamente da Lisbona, il commento del premier Conte: «Mi ha chiesto un incontro, mi aveva detto che gli avrebbe fatto piacere presentare un progetto in onore del padre, le regionali le abbiamo sfiorate ma non ci siamo confrontanti su strategie regionali. Rispetto le decisioni dei partiti sulle competizioni che ci saranno a settembre. Ho solo formulato un auspicio, visto che le forze di maggioranza si presenteranno divise mentre quelle di opposizioni saranno unite. Ma non intendo tirare per la giacchetta il Movimento».





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