Prosegue l'iter sul caso Todde, presentato ricorso della Presidente M5s della Sardegna: “illegittima richiesta decadenza. Intanto la giunta è nel caos...
TODDE PRESENTA IL RICORSO, I LEGALI CHIEDONO SOSPENSIONE DECADENZA DA PRESIDENTE SARDEGNA: A CHE PUNTO SIAMO
Il ricorso della Governatrice Alessandra Todde contro la decadenza da Presidente della Sardegna era scontato e già annunciato, e infatti non è quella la vera notizia di giornata nel deposito da parte dei suoi legali al Tribunale di Cagliari: il tema vero che agita la maggioranza progressista – in carica da neanche un anno – è che la tempistica è molto stretta e un minimo intoppo potrebbe far attivare l’effettiva decadenza per irregolarità nella rendicontazione sulle spese elettorali della sua campagna per le Elezioni Regionali 2024.
I giudici del Collegio Regionale di garanzia, presso la Corte d’Appello cagliaritana, avevano poco dopo Natale stabilito in un’ordinanza-ingiunzione che Todde non poteva più ricoprire il ruolo di Presidente di Regione Sardegna, proprio in forza di quelle presunte irregolarità messe nero su bianco in un vasto faldone di documenti ora contrastato dal dossier di 35 pagine promosso dai legali della difesa. Con numerosi slittamenti e una corsa contro il tempo che infiamma la già delicata situazione politica di una giunta “bloccata” a neanche un anno dal voto del febbraio 2024, il team di avvocati della Presidente Todde ha finalmente depositato il ricorso con cui viene chiesta l’immediata sospensione dell’ordinanza di decadenza:
PROSEGUE L’ITER DELLA GIUNTA TODDE CONTRO L’ORDINANZA SULLA DECADENZA DELLA GOVERNATRICE M5S: È UNA LOTTA CONTRO IL TEMPO (E LE NORME)
La giunta Todde, secondo quanto rivela l’Unione Sarda, avrebbe tempo fino al 3 febbraio prossimo per potersi opporre definitivamente all’ordinanza avanzata dal Collegio di Regione Sardegna: il ricorso presentato oggi rappresenta un primo “punto” inderogabile nella difesa della Presidente M5s, ma non certo l’ultimo di un lungo iter che già ora porta un sostanziale stallo nell’azione politica di una Regione alle prese con la già complessa partita della legge di Bilancio regionale (ricordiamo che la Sardegna è territorio a Statuto Speciale, con particolari autonomie che devono essere garantite da una tempestiva azione della giunta in carica).
Secondo gli avvocati di Todde, come hanno anticipato negli scorsi giorni ai media sardi (da “La Nuova Sardegna” a “Unione Sarda” e “Radiolina”), la possibile via d’uscita della Presidente regionale è dimostrare che non vi siano configurabili in maniera conseguente le presunte irregolarità sulle spese della campagna elettorale e la decadenza immediata da n.1 della giunta, con ovvio a quel punto ritorno alle urne per nuove Regionali anticipate. In poche parole, la difesa di Todde considera illegittima la richiesta di decadenza, stante le prove presentate dal Collegio di garanzia. È una sorta di “prima volta” in Italia di un caso come quello dell’ordinanza “anti-Todde”, e per questo la confusione regna sovrana con un caos politico-giuridico-istituzionale che ancora non vede una fine vicina: si rischia infatti un’ulteriore slittamento della decisione, con la probabile sospensione della decadenza, almeno fino a quando non ci sarà una pronuncia della Procura sul ricorso presentato oggi.
