Cassa depositi e prestiti (Cdp) rafforza ulteriormente il suo impegno per il turismo (che rappresenta il 13% del Pil e il 15% dell’occupazione) grazie alla nascita del Fondo nazionale del turismo (Fnt) approvato dal consiglio di amministrazione e con il quale saranno mobilitati fino a 2 miliardi di euro. A dare il suo contributo è anche il ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo attraverso un fondo istituito con il decreto Rilancio, fino a 150 milioni di euro. Come riporta AdnKronos, grazie alla realizzazione del Fondo Nazionale del Turismo, “Cassa Depositi e Prestiti rafforza il suo ruolo a tutela del patrimonio turistico e culturale nazionale, puntando sull’eccellenza della tradizione italiana dell’ospitalità”. Lo ha detto il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini che in merito ha chiarito la natura dell’impegno di lungo periodo. Ad intervenire è stato anche l’ad di Cdp Fabrizio Palermo, che in merito alla nascita del Fondo Nazionale del Turismo ha aggiunto: “rafforza ulteriormente la già consolidata capacità di intervento del Gruppo Cdp nel settore, favorendo la riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana e contribuendo così all’evoluzione del business model delle imprese turistico-alberghiere”. Il lancio del Fondo rappresenta un tassello della strategia organica del gruppo Cdp per il turismo improntata su importanti iniziative sul piano della “formazione, innovazione e valorizzazione degli asset immobiliari e promozione del consolidamento dei gestori alberghieri, in linea con il Piano Industriale 2019-2021”, ovvero i quattro pilastri della strategia di Cdp.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI: NASCE IL FONDO NAZIONALE DEL TURISMO
Dopo l’annuncio della creazione del Fondo Nazionale del Turismo, non sono mancate le reazioni, a partire dal Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, che ha commentato: “Riteniamo che il Fondo nazionale del turismo, presentato oggi da Cassa Depositi e Prestiti, sia un primo importante passo per la tutela del patrimonio imprenditoriale turistico italiano”. Si tratta a suo dire di uno strumento importante grazie al quale sarà possibile far fronte alla grave crisi di questo periodo, che potrebbe contribuire a rilanciare il settore e a tutelare l’occupazione. Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha evidenziato la grande importanza del Fondo Nazionale del Turismo resa possibile da Cassa Depositi e Prestiti, che ha permesso di dare vita ad “un potente strumento per sostenere lo sviluppo del settore turistico, uno degli assi portanti dell’economia nazionale al quale il Governo ha riservato attenzione sin dal principio dell’emergenza Covid”. Il ministro ha ricordato l’importanza del comparto dell’ospitalità rammentando la presenza di piccole realtà a conduzione familiare ma anche catene alberghiere, settore messo a rischio dalla pandemia. Franceschini ha infine evidenziato anche l’importanza del turismo nel nostro Paese parlando di “Turismo esperienziale”: “Se entri in un hotel di una grande catena alberghiera, quando sei dentro all’hotel con servizi efficienti e grande qualità, ma non ti ricordi più se sei a Berlino, Roma o Pechino. Il turismo diventerà sempre di più ‘esperienziale’, cioè quando vai in un Paese non vuoi solo vederlo, vuoi immergenti. Vivere all’italiana è una delle cose più desiderate nel mondo”, ha concluso.