Secondo un interessante studio realizzato oltre oceano, le Chewing Gum rilascierebbero molte microplastiche nella saliva

Secondo uno studio dell’American Chemical Society (ACS), forse sarebbe il caso di smetterla di mangiare chewing gum, o “cicche” come le chiama qualcuno, o ancora “gomme da masticare”. Se è vero infatti che le “gomme” non vengono ingoiate, ciò che rilasciano è ad alto rischio assorbimento da parte dell’uomo. Il lavoro si concentra sul “rapporto” fra cicche e microplastiche, ed è emerso che durante la masticazione le gomme rilasciano delle importanti quantità di elementi dannosi che vengono poi assorbiti dall’uomo attraverso la saliva e quindi potenzialmente ingeriti.



L’autore principale dello studio è Sanjay Mohanty, dell’università UCLA, che ha spiegato che l’obiettivo del lavoro non era quello di allarmare ma semplicemente di studiare e indagare a fondo la questione, alla luce del fatto che l’uomo è esposto ogni giorno a importanti quantità di microplastiche.



STUDIO CHEWING GUM E MICROPLASTICHE: COME SI E’ SVOLTO IL TEST

L’uomo, come detto sopra, è esposto alle microplastiche ogni giorno della sua vita, visto che le stesse le si trovano ad esempio nel cibo, ma anche nelle bevande, senza dimenticarsi ovviamente degli imballaggi di plastica o delle microplastiche che vengono emesse durante i processi di lavorazione e produzione nelle aziende.

Gli scienziati si sono quindi domandati se anche le chewing gum fossero responsabili del rilascio di queste sostanze dannose, essendo le stesse a base di gomma, e il risultato è stato purtroppo positivo, ma in senso negativo. Dallo studio è infatti emerso il rilascio di 100 diverse microplastiche per ogni grammo di pezzo di gomma, con picchi addirittura di 600, numeri che devono fare ovviamente riflettere.



STUDIO CHEWING GUM: IL NUMERO DI MICROPLASTICHE POTENZIALMENTE RILASCIATE

Basta infatti fare un piccolo calcolo per comprendere quanto si rischi ogni anno, sempre secondo questo lavoro dell’ACS, nel masticare le gomme. Con una media di circa una cicca ogni due giorni, per un numero potenziale di 180 cicche, si arriva ad ottenere qualcosa come 30.000 microplastiche potenzialmente ingerite, e numero che ovviamente aumenta se ad esempio una persona è solita masticare tutti i giorni una cicca. In quel caso il potenziale di microplastiche assorbito tramite saliva sale fino a 60.000.

All’interno delle gomme ci sono i polimeri, in particolare le poliolefine, un gruppo di plastiche al cui interno troviamo polietilene e polipropilene, cose che ovviamente una persona non mangerebbe. Attraverso lo studio è emerso che il 94% delle particelle di plastica veniva rilasciato dopo 8 minuti di masticazione di conseguenza il consiglio degli esperti è quello di masticare brevemente le cicche o eventualmente non cambiarle spesso, tenendo in bocca il più a lungo una gomma. Ovviamente, come detto sopra, nessuno vuole creare allarme e bisogna attendere ulteriori esami e studi per comprendere il reale rischio, ma questo studio preliminare appare decisamente preoccupante.