Giuni Russo, chi è: nata a Palermo, ha cominciato la sua carriera nel mondo della musica da giovanissima, trasferendosi presto a Milano
Nata a Palermo con il nome di Giuseppa Romeo, Giuni Russo è stata una delle cantanti più avanguardiste d’Italia, con una musica caratterizzata da diversi stili come pop, jazz, operatic pop, elettronica ma anche musica sacra. La mamma di Giuni Russo era una soprano naturale: nella sua famiglia, dunque, la lirica è sempre stata particolarmente apprezzata, tanto che lei fin da bambina ha cominciato a studiare composizione e canto, esibendosi fin da quando aveva 13 anni.
Nel 1967, invece, prese parte al Festival di Castrocaro, vincendo insieme a Elio Gandolfi, tanto da prendere poi parte a Sanremo l’anno successivo. Proprio in quegli anni Giuni Russo, ancora giovanissima, ha cominciato a pubblicare i suoi primi 45 giri.
Nel 1969, l’artista ha lasciato la Sicilia per trasferirsi a Milano: proprio nella città meneghina ha incontrato Maria Antonietta Sisini, musicista che è diventata poi sua coautrice e produttrice, ma anche sua compagna di vita per ben 36 anni.
Giuni Russo, chi è: la malattia e la morte nel 2004
A lungo Giuni ha collaborato inoltre con grandissimi artisti italiani, come ad esempio Donatella Rettore, Gianni Morandi ma soprattutto Franco Battiato, con il quale ha avuto una lunga amicizia, che ha portato a diversi brani e album congiunti. Nell’album “A casa di Ida Rubinstein”, prodotto proprio con Battiato, Giuni Russo ha dato mostra della sua grande passione per la lirica, contaminata da pop e jazz.
Grande, per la cantante palermitana, il successo sul finire degli anni Novanta, con diverse partecipazioni anche a programmi televisivi. Nel 2003, Giuni Russo è tornata a Sanremo, con il brano “Morirò d’amore”, 35 anni dopo la prima volta, mostrandosi già senza capelli.
A portare Giuni Russo alla morte è stata una malattia, un tumore, che l’aveva colpita negli anni precedenti alla morte. Una patologia che la cantante ha affrontato con riservatezza, senza parlarne in maniera eccessiva. La sua compagna di vita, Maria Antonietta Sisini, di recente ha raccontato qualcosa in più sulla patologia di Giuni, rompendo la sua riservatezza solo per replicare alle dichiarazioni di Donatella Rettore che aveva parlato della compagna spiegando che “Giuni nel 2004 non ha fatto chemioterapia, ha smesso nel 2003”.

