Chi è Totò Schillaci e com’è morto il marito di Barbara Lombardo? La coppia era stata assieme a 'Pechino Express' prima di...

CHI È TOTÒ SCHILLACI? L’EROE DI ITALIA ’90 E QUEGLI OCCHI SGRANATI CHE…

Chi è Totò Schillaci e com’è morto l’ex calciatore di Juventus, Inter e della nazionale italiana di calcio che furoreggiò nel corso dei Mondiali del 1990 e arrivando solo a un passo dalla gloria? Quest’oggi, negli studi televisivi di “Verissimo”, uno dei momenti più toccanti della puntata del rotocalco condotto da Silvia Toffanin che ci accingiamo a vedere sarà l’ospitata di Barbara Lombardo, seconda consorte dell’attaccante classe 1964 e scomparso lo scorso 18 settembre a causa di un tumore al colon per il quale si era sottoposto in passato a delle operazioni chirurgiche e alla chemioterapia. Ma, in attesa di scoprire cosa racconterà la donna che è stata vicina al suo Salvatore fino alla fine, ripercorriamo la vita e la carriera di una delle figure più iconiche e sottovalutate del football nostrano alla fine dello scorso secolo.



Per scoprire chi è Totò Schillaci dobbiamo, come accennato, fare un salto indietro nel tempo nella Palermo di metà Anni Sessanta, quando il piccolo Salvatore aveva cominciato a tirare i primi calci al pallone nel quartiere del Capo: figlio di Mimmo e Giovanna, famiglia di umili origini, Totò aveva seguito le orme dei fratelli (il calcio è una passione condivisa in casa Schillaci e che aveva contagiato pure suo cugino e il nipote), facendosi notare nell’AMAT Palermo all’inizio degli Anni Ottanta e compiendo il grande salto grazie al Messina, in C2. Con la società giallorossa militerà sette anni, contribuendo al doppio salto di categoria fino alla Serie B, condito da tanti gol e la chiamata della Juventus nell’estate 1989: sarà la svolta per la carriera dato che l’ottima annata in bianconero e i 15 gol gli valsero un posto nella Nazionale di Azeglio Vicini ai Mondiali del 1990.



SCHILLACI, IL POST CARRIERA E LA TELEVISIONE: POI IL CANCRO AL COLON E LA…

Anche chi non ha mai conosciuto l’attaccante che, per Franco Scoglio, aveva “una voglia di fare gol come nessun altro”, sa chi è Totò Schillaci grazie al suo clamoroso exploit a Italia ’90, manifestazione in cui doveva essere gregario e invece fu l’uomo simbolo degli azzurri, trascinandoli da capocannoniere fino alla sfortunata semifinale con l’Argentina e poi a un comunque lusinghiero terzo posto. Sei gol per Salvatore che, nel giro di due anni, da punta di categoria, divenne il simbolo di un movimento calcistico e l’esempio di come la famosa classe operaia (del gol) potesse andare in Paradiso: dopo quell’estate magica, ci sarà solo un altro gol per lui in Nazionale e pochi altri ‘caps’ fino al 1991, prima di un declino precoce. Gli ultimi lampi nel biennio interista 1992-1994 e poi la decisione di chiudere la carriera con i giapponesi del Jubilo Iwata che lo accolsero come un eroe e che lui ripagò a suon di reti per tre anni.



Nel nostro racconto delle gesta sportive e non di questo atipico attaccante alto solo 173 ma con un gran fiuto del gol, possiamo scoprire chi è Totò Schillaci accennando pure brevemente al post carriera: appesi i proverbiali scarpini al chiodo del 1997, il calciatore si era risposato nel 2012 con Barbara Lombardo dopo la fine della storia d’amore con Rita Bonaccorso; dopo essersi dedicato al calcio giovanile e a realtà della sua amata Sicilia, Schillaci era diventato un personaggio tv partecipando nel 2004 a “L’Isola dei Famosi”, recitando pure in un film e tornando in un reality nel 2023 in coppia con la Lombardo per “Pechino Express”. Meno fortunata l’esperienza politica con l’elezione a consigliere comunale e le dimissioni dopo due anni in carica; infine, negli ultimi anni, la scoperta del tumore al colon, le operazioni e la chemioterapia, prima della recidiva che a settembre l’aveva portato al ricovero in pneumologia del ‘Civico’ di Palermo, dove è morto a seguito di una polmonite, a soli 59 anni, che aveva complicato un quadro clinico già molto grave.