Christy Beam ha voluto raccontare la storia di sua figlia Annabel, affetta da una pseudo-ostruzione intestinale cronica con disturbi da ipomotilità antrale, nel libro “Miracles from Heaven: A Little Girl and Her Amazing Story of Healing” (2015), poi diventato il film “Miracoli dal cielo”. In un’intervista sul sito ParentLife, Christy ha spiegato come è nata l’idea di scrivere il libro: “Dio mi ha messo in cuore questa idea”, ma non essendo una scrittrice ha deciso di accantonare il progetto. Poi un giorno ha incontrato un’amica che non vedeva da 15 anni: “Dopo cinque minuti mi ha detto: “Sai che Dio mi ha messo in cuore che devi scrivere un libro sul viaggio di Annabel”. Non lo aveva detto a nessuno e all’inizio mi sono spaventata”. Ma anche in quell’occasione Christy ha deciso di non fare niente: “Dopo un mese ci siamo incontrare di nuovo e la mia amica mi ha detto: “Non è questione di scrivere un libro, Dio vuole sapere quando”. Quel giorno, sono andato a comprare un laptop, e le parole hanno iniziato a sgorgare dal mio cuore”.
Christy Beam: “Scrivere il libro è stato catartico”
In un’altra intervista a AWFJ, Christy Beam ha spiegato che scrivere il libro è stata un’esperienza catartica per lei: “Quando ho iniziato a scrivere il libro ho capito che Dio voleva che fosse catartico per me. Aveva ragione, avevo bisogno di farlo. Poi sono arrivata a un bivio: condividerlo o tenerlo per me. Ho sentito un forte bisogno di condividerlo, quindi ne ho parlato con Kevin e Annabel e hanno accettato. Ma non potevamo immaginare il successo”. In questi anni, la famiglia Beam ha subito anche critiche e scetticismo, ma a chi le dice di non credere alla loro storia, Christy risponde: “Abbiamo raccontato la nostra storia perché voi possiate avere una fede più forte e forse una vita migliore. Ma non intendiamo costringere nessuno a crederci”. Ad Aleteia Christy Beam ha confessato: “A essere sinceri non è la nostra storia, è la storia di Dio. E il fatto che Dio usi noi per condividere la sua storia è davvero meraviglioso!”.