Seconda puntata per Trin Trun Tran, il programma parodia del noto Bim bum bam: ironia demenziale insieme a Fabio Alisei, Wender e Paolo Noise.
Come sempre, si ripetono gli spazi fissi, sicuramente il più demenziale ma anche più divertente è quello di “Cistifonzie”, il personaggio stile Happy Days che va a citofonare a casa della gente chiedendo cMa Cistifonzie? beccandosi dei sonori insulti. Questa volta a base di “vada via i ciapp”. L’altra rubrica spassosa è quella dell’angolo della posta, in finale di trasmissione. Scrive una mamma preoccupata per i linguaggio “scurrile” dei tre bambini/conduttori: il problema è che la letterina della mamma è infarcita di parolacce e insulti a sua volta
Poi ci sono le domandine di cultura del bambino Vincenzo, ad esempio: “Come mai Superman con gli occhiali non lo riconosce nessuno e il papà del mio compagno con il passamontagna lo hanno riconosciuto?”. La risposta viene trovata nel Grande Libro dei Perché: “Aristotele”.
Battute sparse qua e là tra uno sketch e l’altro, tipo, chi sono i cleptomani? I fan di Eric Clapton. Quindi lo sketch di CaffeMan, dove un impiegato per far colpa su una collega si dichiara contro la caccia, salvo obbedire al capo ufficio che lo invita ad andare a caccia con lui l’indomani.
La rubrica Dov’è Bin (Laden)? Questa volta il temibile terrorista si nasconde su un carro del carnevale di Rio, vestito da ballerina sexy con l’immancabile facci con il barbone. Poi come sempre un disegnino di un bambino, questa volta Antonello da Messina. Come sempre, è un disegno che augura la morte di pupazzo Lapa: precipita da una montagna schiantandosi al suolo.