A Pomeriggio 5 parla la ex compagna di carcere di Erika De Nardo, colpevole dell’omicidio, insieme a Omar Favaro, della mamma Susi Cassini e del fratellino Gianluca. Il ragazzo è già in liberta e tra poco tempo anche Erica uscirà dal carcere, il 5 dicembre 2011. A Pomeriggio 5 Francesca Casali ha rivelato come ha vissuto Erika gli anni di carcere e cos’ha raccontato a lei e alle amiche del terribile massacro per cui è stata condannata. Ho conosciuto Erika dal maggio 2010 a ottobre 2010 quando sono entrata per truffa – ha detto Francesca ai microfoni di Barbara D’Urso – si è subito dimostrata una ragazza alla buona, dolce, bisognosa di affetto, non sembra una ragazza che possa aver ammazzato un fratellino, io sono mamma e vi dico che non sembra proprio possa aver ucciso Omar? Ha tanta rabbia con lui, non lo vuole neanche sentire nominare e poi cè stata una ragazza che è stata con Omar, Roberta, che ha mandato a Erika una lettera con le foto con lui, della vita che ha passato con lui, penso che lui sapeva che lei avesse mandato queste cose”. Dichiarazioni che non lasciano spazi a dubbi su come potrebbe essere decisamente irrecuperabile il rapporto tra i due ragazzi che, anche per una sorta di macabra prova d’amore, hanno sterminato una famiglia. Continua Francesca “Erika mi ha sempre detto che lei non ha fatto nulla, la sua sola colpa è di non aver fermato Omar ed è per questo che lo odia.” Ascoltando le dichiarazioni rilasciate da Omar a Matrix, Francesca afferma di non aver mai sentito Erika dire di odiare la mamma e che lei ama sua mamma, quando vede dei ragazzini di 20 anni dice potrebbe essere mio fratello, non ha mai parlato di odio per il padre con cui è molto affettuosa quando viene a trovarla. A lei le manca sua mamma, era la festa della mamma, mi ha mandato un biglietto di auguri perché io ho un bambino e voleva mandarle un biglietto di auguri”. la ragazza continua il suo racconto parlando del carcere e svelando altri particolari sul rapporto tra Erika e Omar: “Erika è Castora per via dei denti in fuori, io sono Babà come il dolce. Sono convinta che sia sincera, che sia vittima non posso sapere, ma dal suo racconto e da quello che diceva, Omar era succube del padre da cui prendeva un sacco di botte e lei dice che non centra niente. (continua alla pagina seguente)
Francesca Casali parla del padre di Erika, che non ha mai abbandonato la figlia. “E’ un grande uomo che non le ha mai fatto mancare niente né ha mancato mai a un colloquio”. Poi racconta di altre lettere ricevute dalla De Nardo: “Erika scrive che il carcere è un manicomio dove si litiga sempre… amo’ tre mesi e ho finito, sono così stanca non dormo più ma penso che sia normale..”. In un’altra lettera del 21 settembre Erika parla della sua vita in comunità “dove non ci possiamo né vedere né sentire, ma non vedo l’ora di andare via da qua e di ricominciare la mia vita”. “Lei non sa cosa l’aspetta fuori – ammette Francesca – perché lei è Erika di Novi Ligure e non quella che ho conosciuto io o le altre ragazze del carcere. Il suo primo desiderio? Vorrebbe fare un viaggio”.