Ieri sera prima intervista di Michele Misseri dopo la scarcerazione. E’ stata trasmessa dal programma Matrix andato in onda proprio ieri sera. Una intervista alquanto scioccante, per le parole e per l’emozione di rivedere in persona l’uomo che si è auto accusato e tutt’oggi si auto accusa di aver ucciso la nipote Sarah Scazzi. Visibilmente ingrassato dopo la lunga permanenza in carcere. Michele Misseri è ben diverso dal contadino impaurito e dal volto scavato che avevamo conosciuto durante le ricerche di Sarah, lo scorso agosto. Una cosa sola è rimasta, lo sguardo impaurito e a tratti assente che lo ha sempre caratterizzato. In lacrime, Misseri ha ribadito di essere lui l’assassino di Sarah e che le persone innocenti, cioè la moglie Cosima arrestata proprio pochi giorni fa, e la figlia Sabrina, sono invece in carcere. Misseri ha poi parlato in modo dettagliato e inquietante di come avrebbe ucciso la nipotina. Ha detto che in quei gironi era molto nervoso perché aveva litigato con la moglie. In garage quel 26 agosto si è presentata Sarah che gli ha chiesto perché stesse urlando. Miseri le avrebbe detto di andarsene, poi un raptus omicida: “Ho avuto un calore alla testa quando ho alzato Sarah, lei mi ha dato un calcio, io ho preso un pezzo di corda e gliel’ho buttato al collo e l’ho girato. Non so nemmeno io come ho fatto”.
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