Si avvicina il momento della 70esima edizione della Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia e trapela il nome del vincitore del Leone doro alla carriera. Il Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del direttore della mostra del Cinema Alberto Barbera ha scelto il regista statunitense William Friedkin. Il regista riceverà lambito riconoscimento durante la Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre, quando presenterà il restauro de Il salario della paura appositamente realizzato dalla Warner Bros. Nella presentazione al Cda della proposta di Leone doro alla carriera, Alberto Barbera scrive che William Friedkin ha contribuito, in maniera rilevante e non sempre riconosciuta nella sua portata rivoluzionaria, a quel profondo rinnovamento del cinema americano, genericamente registrato dalle cronache dellepoca come la Nuova Hollywood. Dopo aver scardinato le regole del documentario con alcuni lavori televisivi impostisi per lo sguardo asciutto, spietato e imprevedibile, Friedkin ha rivoluzionato poi due generi popolari come il poliziesco e lhorror, inventando di fatto il blockbuster moderno con Il braccio violento della legge (1971, premiato con cinque Oscar, tra cui miglior film e miglior regia) e Lesorcista (1973, nominato a dieci Oscar). stato poi autore di film in anticipo sui tempi come Il salario della paura (Sorcerer, 1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985) e Jade (1995, presentato alla Mostra di Venezia in Notti veneziane), alcuni dei quali solo in seguito ampiamente rivalutati come autentici capolavori. Soltanto due anni fa, durante la Mostra di Venezia, Friedkin aveva ottenuto un grande successo di critica e pubblico per Killer Joe. Venezia, specialmente durante la Mostra, è una casa spirituale per me ha dichiarato William Friedkin. Il Leone doro alla carriera è qualcosa che non mi sarei mai aspettato, ma sono onorato di accettarlo con gratitudine e amore.