E’ in programma questa sera su Rai Movie il film di Brian De Palma “Omicidio in diretta” (titolo originale Snakes Eyes, durata 105 minuti) uscito nelle sale americane nel 1998. L’azione si svolge negli States e precisamente ad Atlantic City, dove alla Boxing Arena è di scena la finale dei pesi massimi. L’ospite d’onore è nientemeno che il Ministro della Difesa degli Stati Uniti Charles Kirkland (Joel Fabiani). Ad un tratto si sente uno sparo e il ministro viene colpito a morte. L’attentatore viene subito individuato e ucciso dal responsabile della sicurezza del ministro (Gary Sinise): si tratta di un terrorista arabo. Nonostante ciò, quanto accaduto sconvolge il Paese: un ministro é stato ucciso in uno stadio con 1400 persone e in diretta televisiva davanti a milioni di telespettatori. Ad occuparsi del caso è, tra gli altri, un ispettore burbero e corrotto, sempre sopra le righe e dai metodi poco ortodossi. Rick Santoro (Nicolas Cage) inizia ad indagare sulle cause poco chiare dell’attentato e ben presto si rende conto che dietro si nasconde un complotto politico e industriale. La sceneggiatura fu scritta dallo stesso De Palma insieme a David Koepp e, a suo tempo, divise la critica: c’era chi lo riteneva un puro esercizio di stile teso a mascherare una storia debole e artificiosa, mentre dall’altra parte qualcuno sostenne che il virtuosismo spinto all’eccesso generasse di per sé significato, e la pellicola di De Palma venne paragonata alle opere di Sternberg, Powell e Scorsese. Nel film recita anche l’allora sindaco di Atlantic City James Whekan, che interpreta la parte di se stesso nella scena in cui consegna un riconoscimento al detective Santoro. Durante l’incontro di pugilato, al pugile Tyler viene detto di andare ko: la frase utilizzata, “Here comes the pain”, é una autocitazione del regista che include la battuta pronunciata da Al Pacino in “Carlito’s Way”. Il ruolo di Kevin Dunne venne pensato ed inizialmente offerto a Will Smith e solo in un secondo momento De Palma decise di affidarlo a Gary Sinise. Il film costò circa 73 milioni di dollari: negli USA incassò circa 56 milioni di dollari, ma riuscì a superare i 25 milioni di dollari dai noleggi. Nel Regno Unito arrivò a 2 milioni di sterline in Italia raggiunse i 5,5 miliardi di lire. Il film non ebbe riconoscimenti di particolare rilievo se non il premio come miglior attore a Nicolas Cage e a Gary Sinise come miglior attore non protagonista, nella categoria “Supense” ai Blockbuster Entrtainment Award del 1999 dove Carla Cugino ottenne la nomination come miglior attrice non protagonista.