Martedì 20 maggio è andata in onda su Sky Atlantic la terza puntata di Gomorra La serie. Franco Musi si rivela per quello che è, un traditore che ha scelto di sottrarre del denaro ai Savastano al fine di poter realizzare una società, la Salba. L’uomo è convinto di poter uscire da questa vicenda ancora più arricchito, dal momento che la società, costata in tutto 20 milioni, potrebbe in breve raddoppiare tale somma. Intanto in carcere Pietro ha il primo colloquio dall’arresto con sua moglie e suo figlio. I tre parlano in codice, così da evitare d’essere compresi dagli investigatori che di certo staranno registrando la loro conversazione. Il boss vuole informazioni su quanto sta avvenendo all’esterno e Genny (Salvatore Esposito), sinceramente, gli dice che non tutto va per il verso giusto. Il padre lo rassicura e Genny è più sereno, così quando incontra Ciro (Marco D’Amore) gli dice d’aver rivisto il padre in ottima forma. Ciro però ha la testa sempre volta agli affari e gli ricorda che le cose vanno male in molte loro piazze. La polizia ha sequestrato molta loro merce, e così i tossici stanno acquistando altrove. Come se non bastasse poi la “roba” che stanno vendendo è di certo di qualità inferiore rispetto a quella proposta da Salvatore Conte (Marco Palvetti), ormai in Spagna per sfuggire all’arresto. Genny sostiene che i soldi arriveranno presto, così da risolvere il tutto. Ciro però è molto più pratico e gli suggerisce di parlare con suo padre, chiedendogli di prendere il comando della famiglia. Il consiglio di Ciro ha un doppio fine, ovvero quello di conquistare finalmente una buona fetta di potere, sfruttando il rapporto speciale venutosi a creare con il figlio del boss. Imma (Maria Pia Calzone) intanto incontra il contabile insieme a Genny, dicendogli che il denaro investito in titoli tripla A ora serve contante, e dunque deve essere restituito. Musi non pare proprio convinto, ma deve sottostare al volere della donna, che fa le veci di Pietro (Fortunato Cerlino). Imma poi parla con suo figlio, rendendosi presto conto delle idee che gli girano in testa, ma soprattutto che queste derivano direttamente da Ciro. Imma dunque teme che il figlio sia fin troppo influenzabile. Il vero problema però è che Musi quei soldi non li ha più, e così in breve tenta di vendere la Salba, anche se si ritrova Imma e Genny a Milano. Purtroppo per Musi la società non ha vinto la gara d’appalto, e dunque il doppio dei soldi sperati non potrà mai essere guadagnato. In pratica la Salba ormai vale davvero poco, il che fa perdere letteralmente la testa a Musi. Temendo la morte decide di fare di tutto pur di vincere l’appalto, arrivando a corrompere il revisore del tribunale. Per questo però finisce in manette, e Imma decide di farlo scarcerare grazie a uno degli avvocati di famiglia. Il gesto nasce dal chiaro timore che l’uomo possa parlare. Purtroppo però la vicenda è ben più complessa, dal momento che ci sono tracce di soldi che riconducono direttamente ai Savastano. Si tratta dei 100mila euro utilizzati per il tentativo di corruzione, che provenivano dai conti svizzeri della famiglia Savastano. L’avvocato spiega a Imma che i conti a breve saranno rintracciati e bloccati. La donna però ha un piano. Parla con Musi e gli dice di intestare ogni cosa a sua moglie. Il contabile però non riesce più a ragionare. Torna così a casa, durante la festa dei 18 anni di sua figlia e si chiude in camera. Qui si getta dal balcone. Arriva il giorno del secondo colloquio, ma stavolta soltanto una persona potrà parlare con Pietro. Si tratta di Imma, che sarà accompagnata da Ciro, e non da suo figlio. Ciro però, prima di partire, si scontra con Genny, dicendogli che non può lasciare tutto nelle mani di sua madre se intende diventare boss. Pietro vuol passare il comando a Genny, sotto la stretta supervisione di Ciro. Imma però sottolinea come il figlio sia ancora immaturo, ma Pietro non vuole saperne nulla. La decisione è presa ma Imma fa di testa sua, spedendo Ciro in Spagna, dove dovrà recuperare i rapporti con Conte.Il viaggio in Spagna è una trappola e Ciro è molto preoccupato, essendo stato lui, insieme ad Attilio, a dar fuoco alla casa della madre di Conte. Giunto in Spagna Ciro deve attendere un giorno in albergo, dove la camera della sua stanza è stata bloccata e il telefono è senza linea. Imma intanto ha il pieno potere e spedisce suo figlio in Honduras, così da ampliare il proprio mercato. Convince Genny a non parlare di questo con nessuno, convincendolo che è il giusto passo da fare per mostrare a tutti chi è l’erede dei Savastano. Noemi scopre della partenza e gli fa una scenata. Lui le promette che sarà diverso al suo ritorno, ma lei gli chiede l’orologio d’oro come pegno d’amore. Genny capisce allora che tipo di donna sia e la lascia. Ciro intanto viene portato in giro dall’autista di Salvatore, che infine viene aggredito dal ragazzo, che lo costringe a portarlo all’incontro. Arrivato da Conte, i due salgono su un motoscafo e, arrivati al largo, Salvatore aggredisce Ciro, gettandolo in acqua. Poco dopo una barca lo recupera e degli uomini gli danno una ricetrasmittente, dalla quale Conte gli annuncia che l’incontro è fissato per quella sera stessa. Il ragazzo riesce, faticosamente, a ottenere la pace, mentre Pietro scopre quanto fatto dalla moglie. Chiede un colloquio e lei lo convince a fidarsi, ricordandogli, con un album fotografico, dei tanti anni in cui lei lo ha seguito fedelmente, e di come continui a farlo.
Questa sera, martedì 20 maggio 2014, su Sky Atlantic e Sky Cinema 1 va in onda la terza puntata di Gomorra – La serie, che racconta le vicende del clan mafioso dei Savastano. Settimana scorsa la seconda puntata ha riscosso un ottimo risultato: il terzo episodio è stato visto da 562.969 spettatori medi complessivi, con una permanenza del 66%, mentre la quarta puntata ha ottenuto un seguito di 655.243 spettatori medi complessivi, una permanenza del 78% e un picco di share del 2,21%. Ma vediamo le anticipazioni di questa sera. Il boss Pietro (Fortunato Cerlino) è stato condannato a un regime di carcere duro, il 41 bis. Il clan dei Savastano sembra non riuscire più a gestire i traffici e i rapporti in città. A prendere in mano la situazione ci pensa Imma (Maria Pia Calzone), la moglie del boss, che segue le indicazioni del marito per far capire che a comandare è ancora la famiglia Savastano. La famiglia è alla ricerca di nuova liquidità, mentre Genny (Salvatore Esposito) continua la sua vita d’eccessi, Ciro (Marco DAmore) non solo sembra nascondere qualcosa, ma sembra sempre più stanco della vita da mafioso.