Quest’oggi Rai Movie ha deciso di fare un grande regalo ai fan di Ben Stiller mandando in onda alle 14:40 “Zoolander”, ovvero uno dei suoi film più amati. Non è un caso se da tempo si sta ipotizzando un sequel e che attualmente, secondo i ben informati, il comico statunitense sarebbe alle prese con il casting per Zoolander 2. Il film del 2001, oltre ad avere un cast d’eccezione formato da Ben Stiller, Owen Wilson, Christine Taylor e Milla Jovovich segnò una svolta nella carriera di giovane regista di Stiller. Oltre a proporre una comicità innovativa e micidiale, l’attore si divertì a passare in rassegna tutti i vizi, i difetti e le storture dello showbiz americano, della moda e della società consumistica più in generale. Nato in una famiglia di attori per Stiller è stato naturale presendere in giro un ambiente che ha conosciuto fin da bambino e che ha sempre sbeffeggiato per la superficialità. Ecco la trama. Lo stilista Jacobean Mugatu viene incaricato dall’industria della moda di assassinare il neoeletto primo ministro malese, colpevole di aver promesso la soppressione dello sfruttamento minorile nel suo paese, fonte di grande risparmio per l’intero settore tessile; l’assassinio dovrà essere messo in atto da un modello stupido sottoposto ad un lavaggio del cervello. Mugatu, aiutato dall’agente di modelli Maury Ballstein, sceglie per questo scopo Derek Zoolander, supermodello di fama mondiale, bello, sciocco e molto ingenuo. Derek è candidato per la quarta volta al titolo di modello dell’anno ai VH1 Fashion Awards, ma il premio va all’altro candidato, l’astro nascente della moda Hansel. Tornato nel suo appartamento, i tre coinquilini cercano di tirargli su il morale portandolo da Starbucks ma muoiono in un incidente mentre giocano combattendo a colpi di benzina. La sequenza di questi tragici eventi spinge Derek a voler riscoprire i veri valori della vita e ritrovare le proprie origini, tagliando i ponti con la moda e tornando dalla famiglia nel sud del New Jersey, dove il padre e i due fratelli lavorano come minatori in una miniera di carbone. Nonostante i suoi sforzi però non riesce né a farsi riaccettare nel nucleo famigliare né a lavorare in miniera. Deluso e spinto da Mugatu, che per la prima volta lo ingaggia in qualità di testimonial della nuova linea “Derelict” (ispirata agli homeless), torna a fare ciò che gli riesce meglio: il modello. Mugatu, per poterlo circuire, lo porta in un laboratorio segreto (presentato a Derek come una spa esclusiva) dove viene sottoposto al lavaggio del cervello: Derek, quando sentirà la canzone Relax dei Frankie Goes to Hollywood dovrà attaccare il primo ministro malese alla sfilata di Mugatu. La giornalista Matilda Jeffries, dopo aver intervistato Zoolander e averne scritto un articolo denigrante sul Time, scopre che Derek è in pericolo. Raggiuntolo durante una sfilata a due, una incredibile sfida tra modelli, e averlo portato via con sé, Matilda porta Derek nel cimitero dei modelli, dove scopre chi l’aiutava anonimamente: J.P. Prewett, l’ex manista (modello di mani) più famoso del mondo. J.P. racconta loro tutta la storia della “Mafia” della moda, spiegando che i più grandi attentati della storia, da Abraham Lincoln a John Fitzgerald Kennedy, sono riconducibili all’industria tessile e che gli assassini sono sempre modelli: atletici, manipolabili e idioti. Scoprono inoltre che Mugatu è solo un pesce piccolo, un cantante fallito (è stato un membro dei Frankie Goes to Hollywood, questo spiega la scelta di Relax come impulso per l’omicidio) che per entrare nel mondo della moda è ricorso alla mafia della moda, diventandone il galoppino. A questo punto, per non farsi trovare, Derek e Matilda si nascondono dall’acerrimo rivale Hansel. Qui i due modelli si riappacificano, scoprendo inoltre che Hansel è entrato nel mondo della moda proprio seguendo il mito di Derek Zoolander. Il giorno dopo, giorno della sfilata, i tre si ingegnano per salvare Derek cercando prove a carico di Mugatu e poter così fermare il super modello prima che uccida il Ministro. Le prove vengono fornite clamorosamente da Ballstein, stanco del peso che ha sulla coscienza; Mugatu tenta in extremis di assassinare personalmente il malese lanciando una stella ninja ma Derek la blocca utilizzando la sua preziosa e attesissima espressione “Magnum”. Il film si conclude con Zoolander e Matilda sposati e genitori di un figlio all’apertura del centro giovanile dove, oltre ai due coniugi, lavorano anche Hansel e Ballstein.