DiMartedì/ Ignazio Marino ospite discute della situazione di Roma. Replica e riassunto puntata 3 novembre 2015: video streaming

- La Redazione

DiMartedì, la replica e il riassunto della puntata del 3 novembre 2015: ecco come vederla in video streaming sul web grazie al servizio disponibile sul sito del canale, Rivedila7

Giovanni_Floris DiMartedì

DiMartedì, riassunto puntata 3 novembre 2015 – Nella puntata di martedì 3 novembre 2015 del talk show di approfondimento politico, economico e sociale DiMartedì condotto da Giovanni Floris sulle frequenze di La7 sono presenti in studio nelle vesti di ospiti di serata Renato Brunetta di Forza Italia, Stefano Feltri, Paola Taverna del Movimento Cinque Stelle, Ignazio Marino ex sindaco di Roma, Maurizio Belpietro, Rosario Trefiletti, Sergio Cofferati, Laura del Santo, Francesco Testa, Arianna Ciampoli, Enrico Mentana. Come consuetudine c’è la copertina di Maurizio Crozza nel corso della quale il comico va a toccare varie tematiche come la chiusura di Expo con i dati sui paganti, l’alluvione in Calabria e la mancanza di acqua corrente per dieci giorni consecutivi a Messina, il commissariamento della città di Roma, delle intercettazioni in Vaticano e del Giubileo ormai alle porte. In studio c’è l’ex sindaco Ignazio Marino che si dice preoccupato per Roma, per il concetto di democrazia in Italia, facendo presente come un sindaco venga eletto dal popolo per cui soltanto il popolo lo può sfiduciare, quindi attacca Renzi ricordando come quest’ultimo a differenza sua non sia stato eletto dalle persone. Marino quindi elenca alcuni interventi fatti a Roma come il riuscire a portare in pareggio le casse dell’Atac aggiungendo poi come non sia normale che Matteo Renzi non abbia voluto mai parlare con lui dopo lo scoppio di Mafia Capitale. Marino poi lancia una provocazione dicendosi convinto che ora senza lui come sindaco il Governo possa dare 400 milioni per il Giubileo. Viene quindi mandato in onda un servizio per mostrare chi sono i 26 consiglieri che hanno fatto sì che la giunta cadesse. Marino su Mafia Capitale rimarca come, a differenza della propria segreteria, quella di Alemanno parlava con la mafia. Marino parla della possibilità di ricandidarsi alle primarie, dicendosi convinto di poterle anche vincere anche se poi aggiunge che non è detto che gli venga permesso di candidarsi. Si cambia argomento o quanto meno in studio vengono introdotti gli altri ospiti. Taverna si dice sorpresa da Marino ricordando come lui sia stato tra i fondatori e soltanto ora si accorge come esso sia un poco democratico aggiungendo come il Pd abbia dimostrato di essere colluso. Mentana rimarca come tutti gli abbiano voltato le spalle con la sola eccezione di Sel, mentre Taverna ricorda come il M5S richiedesse le sue dimissioni ormai da un anno aggiungendo che ormai Roma è ridotta proprio male. Mentana non crede che il M5S abbia competenze politiche per poter governare. Si passa a parlare della Legge di Stabilità con la Taverna che annuncia che ci saranno taglia alla Sanità che porteranno a nuove forme di esodati. Si parla anche di social card, con la Del Santo che fa presente che c’è stata una riforma dell’Isee per introdurre alti redditi per determinare l’accesso ai servizi. Cofferati è contrario al nuovo Isee, definendolo una gabbia mentre Rosario Trefiletti teme che i tagli sulla sanità possano comportare l’aumento dei ticket regionali per cui le fasce più povere potrebbero avere delle difficoltà nel curarsi. Testa parla positivamente di quanto fatto per quanto concerne la tassa sulla casa, raccogliendo i commenti positivi anche della Ciampoli e di Maurizio Belpietro. In studio anche Renato Brunetta che non trova positivo il fatto di spostare le clausole di salvaguardia paragonando alla classica azione di mettere la polvere sotto il tappeto. Pronta la replica di Feltri che ricorda come Berlusconi abbia lasciato in passato 20 miliardi di clausole di salvaguardia da pagare. Brunetta poi attacca Renzi rimarcando come stia facendo banale politica di sinistra copiando le politiche di destra. Per lo stesso Brunetta questa manovra introduce soltanto deficit in quanto le risorse sono state reperite semplicemente attuando dei tagli ed aggiunge che tutte le imposte tagliate sulla prima casa verranno reindirizzate sulla seconda casa. Brunetta quindi attacca la Madia rimarcando come la legge per fannulloni sia stata introdotta da lui. In studi entra Lamberto Dini per una lunga intervista nel corso della quale attacca Boeri rimarcando come dovrebbe spiegare i 12 miliardi di disavanzo aggiungendo come non dovrebbe fare queste proposte personali in quanto non rientrano nei propri compiti. Sulle pensioni, Dini sottolinea come sia chiaro che i più giovani non avranno pensioni elevate come è successo per le precedenti generazioni con il metodo contributivo. Gli altri ospiti si esprimono sulle pensioni e su come il futuro per i giovani sia molto differente con Alessandrucci che sottolinea la necessità di cambiare le cose, soprattutto nel vedere dirigenti con pensioni altissime. In studio arriva Giuseppe Sala per una intervista focalizzata sull’Expo che si è chiuso la scorsa settimana, rimarcando come sia stato un grande evento grazie al quale è stato anche possibile mostrare agli italiani cosa sia il mondo. Sala cita alcuni dati importanti della manifestazione. In collegamento c’è Barbacetto con il quale Sala ha un botta e risposta sul riscontro complessivo della manifestazione. Si parla anche dell’utilizzo dell’area dove ora sorgono i padiglioni che secondo Sala potrebbe essere anche usata per residenza universitaria. Quindi si parla della possibilità che Sala possa essere il candidato del Pd a sindaco di Milano, lui dribbla la domanda. In studio arriva Salvatore Settis per una nuova intervista nel corso della quale si parla di quello che sta succedendo a Roma aggiungendo che città come Torino che non sono corrotte potrebbero fare da modello. Settis parla dell’aumento delle persone che non vanno a votare e che questo spiega in parte l’aumento di consenso del Movimento Cinque Stelle. Si chiude con Roberto Cingolani che parla di risorse energetiche e di acqua e di sostenibilità nonché di robot capaci di migliorare la vita delle persone.

Replica DiMartedì, puntata 3 novembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata di DiMartedì andata in onda il 3 novembre 2015 grazie al servizio di video streaming Rivedila7, disponibile sul canale, cliccando qui.







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