Si sa ormai Papa Francesco non si tira indietro su nulla e neanche Francesca Immacolata Chaouqui sfugge a questa logica: sul viaggio di ritorno dall’Africa nella consueta conferenza stampa in aereo, Bergoglio ha risposto alle incalzanti domande sul processo Vatileaks 2 e sentite cosa ne è uscito anche sulla lobbista indagata in Vaticano per lo scandalo dei documenti riservati e trafugati. «È stato fatto un errore nel nominare monsignor Vallejo Balda e la signora Chaouqui: se non sbaglio lei è entrata perché Balda l’avrebbe presentata come una che conosceva il mondo dei rapporti commerciali. Hanno lavorato e quando è finito il lavoro, i membri di quella commissione che si chiamava Cosea sono rimasti in alcuni posti in Vaticano. Ma la signora Chaouqui dopo il lavoro in Commissione non è rimasta qui e mi dicono sia arrabbiata per questa, ma solo i giudici ci diranno la verità sulle loro intenzioni e su cosa hanno fatto». Come sempre nettissimo il Papa che risponde così sul ruolo di Francesca Immacolata che continua comunque a definirsi vittima e non corvo e stasera proverà a rispondere anche a queste dichiarazioni del Pontefice in studio con Massimo Giannini a Ballarò.
Sta facendo discutere l’intervista esclusiva a Francesca Immacolata Chaouqui che verrà trasmessa questa sera nella nuova puntata di “Ballarò” condotta da Massimo Giannini su Rai Tre. La giovane lobbista, ex membro della Commissione referente di studio e indirizzo sull’organizzazione delle strutture economico-amministrative della Santa Sede, risulta attualmente coinvolta nello scandalo Vatileaks 2 ed è imputata nel processo per la fuga di documenti top secret del Vaticano. Nata 33 anni fa a San Sosti, piccolo comune della provincia di Cosenza in Calabria, Francesca Immacolata Chaouqui si è laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Ha poi trascorso tre anni nell’importante studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe ed è sposata con l’informatico Corrado Lanino. E’ stata arrestata il 31 ottobre scorso dalla gendarmeria vaticana, insieme a monsignor Lucio Angel Vallejo Balda: l’accusa è di aver fornito documenti riservati della Santa Sede a Gianluigi Nuzzi (che ha pubblicato il libro Via Crucis) e a Emiliano Fittipaldi (autore del libro Avarizia). “Collaborerò con la gendarmeria vaticana per far emergere la verità. Collaborare non significa autoaccusarsi: sono estranea da tutto”, ha fatto sapere attraverso il suo avvocato Giulia Bongiorno.