Va in onda oggi pomeriggio alle 16.35 su Rete 4 il film “I cannoni di San Sebastian“, pellicola western del 1968 per la regia di Henri Verneuil e con protagonisti Anthony Quinn e Charles Bronson. Ecco la trama: il bandito Leon Alastray (Anthony Quinn) è un disertore. Per sfuggire alla cattura dei soldati messicani si nasconde in una chiesa e viene accolto e assistito da padre Josè (Sam Jaffe). Per ordine del Vicario, il sacerdote viene trasferito a San Sebastian, un piccolo villaggio situato oltre il deserto. Leon ha ripreso le sue forze e, per gratitudine, si offre di accompagnare padre José alla sua nuova destinazione. Durante il viaggio Leon incontra la sua donna, viene a sapere del suo prossimo matrimonio con un alto funzionario e della probabilità di riuscire ad ottenere la grazia in suo favore. Leon e il sacerdote arrivano a San Sebastian ma scoprono che il villaggio è deserto. Padre Josè sale sul campanile e, per richiamare eventuali fedeli, suona la campana. Leon decide di andare per la sua strada ma, inaspettatamente, il prete viene raggiunto da un proiettile. A sparare è stato un cecchino, Leon lo affronta e vince il duello. Prima di morire, il prete chiede a Leon di salvare la vita al suo assassino. Il bandito viene assalito da un gruppo armato, viene scambiato per un sacerdote, catturato e poi torturato. Leon viene salvato dagli abitanti del villaggio, ritornati in paese per rendersi conto di quello che era accaduto. Tra loro c’è una donna che si prende subito cura di lui. Decide di restare nel villaggio e dare una mano per ricostruire ciò che era stato distrutto. Qualche mese dopo, tutto viene nuovamente distrutto da coloro che avevano causato la morte di padre Josè. Leon va via e torna dalla ex-amante che intanto è diventata la moglie del governatore. Si presenta vestito da prete e le chiede di fissargli un incontro con il marito. Quando Leon si trova faccia a faccia con il governatore, gli chiede armi in nome degli abitanti del villaggio. Le armi serviranno loro per difendersi dai prepotenti che li hanno assoggettati e resi schiavi. Il governatore manda sul posto dei soldati con un carico di armi che consegnano a Leon. A questo punto bisogna istruire le persone ad usare le armi, intanto Leon fa innalzare un muro a difesa del villaggio. Andati vani i tentativi di appianare in modo pacifico i contrasti con gli indiani, la battaglia è inevitabile. Le frecce indiane arrivano numerose all’interno del villaggio in costruzione e vengono attaccate le mura di protezione. Leon risponde all’assalto con le armi e, grazie a due cannoni, respinge il nemico. Dopo una dura battaglia, la gente di San Sebastian si libera finalmente delle ingiustizie e dei continui soprusi e guarda al futuro con fiducia. Nel frattempo Leon chiarisce di non essere mai stato un prete e di aver agito unicamente in memoria del compianto padre Josè gli aveva salvato la vita. Informati dell’esito positivo della battaglia, l’arcivescovo manda nel villaggio un prete nuovo e il governatore non si oppone alla costruzione di una nuova chiesa. A rovinare questo momento è l’arrivo dei gendarmi che hanno il compito di arrestare il bandito Leon. Questi riesce ad evitare la cattura scappando dal villaggio insieme a colei che, al suo arrivo al villaggio, si è presa cura di lui. La donna si chiama Kinita (Anjanette Comer) e Leon prova per lei un amore profondo.