Nella puntata di ieri giovedì 3 dicembre 2015 della trasmissione Piazza Pulita in onda su La7 per la conduzione di Corrado Formigli sono stat presenti in studio per dibattere le varie tematiche affrontate Alessandro Sallusti, Rula Jebreal, Vittorio Zucconi, Roger Waters dei Pink Floyd , Emiliano Fittipaldi, Gianluigi Nuzzi e Francesca Chaouqui. Si parte con l’intervista realizzata proprio a Roger Waters il quale commentando quanto accaduto in California fa presente i propri timori per i bambini di tutto il mondo aggiungendo che dopo la seconda guerra mondiale non c’è ne è stata nemmeno una che dovesse essere fatta rimarcando come l’attuale situazione stia diventando sempre più spaventosa in quanto nessuno dice più la verità. Waters loda il lavoro fatto da Obama rimarcando come abbia fatto cose molto importanti in campo di welfare e che grazie a lui gli Stati Uniti d’America non abbiano invaso l’Iran. Il cantante etichetta la guerra in Iraq come una guerra con fini commerciali e non certamente di lotta al terrorismo. Terminata l’intervista viene mandato in onda un servizio che riassume quanto successo tra Turchia e Russia ed in particolare si cerca di chiarire quelli che potrebbero essere i possibili legami tra i terroristi ed Erdogan. Le Jebreal rimarca come i terroristi hanno iniziato a fare attentati in Occidente nel momento in cui si sono resi conto di star perdendo terreno ed inoltre lanciano circa 90 tweet al minuto allo scopo di riuscire a raccattare nelle proprie fila persone occidentali ai margini della società, insoddisfatti della propria vita. Secondo Sallusti non c’è una diretta conseguenza tra gli attacchi terroristici ed i bombardamenti delle forze europee contro l’Isis aggiungendo che l’unica possibile soluzione è quella che una coalizione di forze occidentali mandi sul campo cento mila soldati e chiudere una volta per tutti i conti. Le Jebreal non è d’accordo rimarcando come questa guerra stia andando avanti da circa 15 anni. Zucconi sottolineando come queste genere di intervento possa essere fatto solo dagli americani si dice convinto che Obama non prenderà mai in considerazione la cosa mentre Domenico Quirico, giornalista de La Stampa, enfatizza il fatto che i bombardamenti messi in atto contro l’Isis stiano andando avanti da diversi mesi eppure non ci sono stati dei vantaggi da questo genere di strategia. La Jebreal si dice convinta che i bombardamenti dall’alto non abbiano nessuna utilità e che piuttosto sarebbe necessario un intervento di terra fatto da truppe locali ed ossia composte da siriani e irachene. Una soluzione che secondo la Jebreal non viene presa in considerazione in quanto il loro nemico in questo momento non sono i terroristi piuttosto Assad. Viene mandato in onda una serie di servizi in cui si parla della possibilità che la Turchia consegni le armi ai terroristi, delle lamentele dei cittadini di Milano verso i musulmani nonostante in città non esista una vera e propria moschea ed inoltre si parla di alcune operazioni antiterrorismo portate a compimento nel Nord dell’Italia e che hanno portato allo smantellamento di alcune cellule. Quirico fa presente che il modello di integrazione di stampo francese e britannico non hanno dato i risultati sperati mentre Sallusti sottolinea come sia sacrosanto concedere a tutti i propri luoghi di culto aggiungendo che la vera paura sia relativo al degrado e l’ambiguità che si viene a formare nei pressi dei luoghi di culto per via di una mancanza di controllo dell’immigrazione. Viene mandato in onda un servizio in cui si parla della tipologia di vita di alcune ragazze musulmane che abitano a Milano quindi si passa al caso Rozzano con Maria Stella Gelmini che si unisce al dibattito per mezzo di un collegamento. In studio ci sono opposte fazioni sull’argomento con Sallusti che denuncia come nelle moschee non venga dato il permesso di poter entrare a quanti non sono musulmani. La Jebreal è assolutamente d’accordo con quanto detto da Sallusti e sulla sua visione. La Gelmini rimarca come integrazione non possa e non debba significare abolire le tradizioni italiane aggiungendo che non possa essere abolito il Natale ma al massimo aggiungere delle festività musulmane. Si parla della legittima difesa e di sindaci cosiddetti pistoleri con le due opposte scuole di pensiero in merito che ovviamente rimarcano le proprie ragioni. Zucconi fa presente come in America non sia un bene che la gente sia armata visti le tante stragi che di tanto in tanto ci sono. Con Gianluigi Nuzzi, Fittipaldi e Adinolfi si passa a parlare del caso del Vaticano e dello Ior. Nuzzi rimarca come questa banca andrebbe chiuso rimarcando come i soldi della mafia sia stati riciclati grazie ad esso. Adinolfi parla dei libri dei due come di un racconto parziale in quanto offre un solo punto di vista sul quale non sembra essere pienamente d’accordo. I due scrittori sottolineano come il Papa abbia iniziato la battaglia contro la casta da ben due anni. In studio arriva Francesca Chaouqui la quale sottolinea di non aver mai dato del materiale scottante ai giornalisti e che Balda ha ammesso di aver passato i documenti. Viene ricostruita la vicende con la donna che si difende definendosi estranea ai fatti e di non pensare di essere vittima di una sorta di complotto.
Replica Piazzapulita, puntata 3 dicembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata di Piazzapulita andata in onda ieri, 3 novembre 2015, grazie al servizio gratuito di video streaming disponibile su Rivedila7, semplicemente cliccando qui.