Ieri, lunedì 16 febbraio 2015, è andata in onda una nuova puntata con il talk condotto da Corrado Formigli su La7, Piazzapulita. Ecco cosa è successo: sono presenti in studio in qualità di ospiti di serata il giornalista Oscar Giannino, Maurizio Landini segretario della Fiom, Andrea Romano del Partito Democratico, il politologo Edward Luttwak, il giornalista de La Stampa Domenico Quirico, lo scrittore Moni Ovadia, Alberto Forchielli. La copertina viene equamente divisa tra quello che è successo nelle ultime ore in Parlamento con un vera e propria maxi rissa e le drammatiche esecuzioni dellIsis con cui hanno ucciso 21 persone. Si parte dalle parole dette in giornata da Matteo Renzi, con le quali abbia sottolineato come non sia il momento per mettere in essere unazione militare. Per Luttwak quella di Renzi è una posizione che denota saggezza, in quanto la situazione non potrebbe essere risolta con linvio di un migliaio di soldati. Per Romano questo è giustamente il momento della diplomazia rimarcando come ogni azione debba essere presa in collegialità nellambito dellOnu. Per Ovadia lOnu non è in grado di gestire queste situazione in ragione del fatto che abbia soltanto un valore simbolico aggiungendo come lerrore sia stato commesso nel momento in cui ha seguito in passato la Francia entrando in Libia. In studio cè anche il generale dellesercito italiano Fabio Mini, il quale rimarca come in realtà la guerra sia già iniziata da tempo ed essa sia basata sulla comunicazione per cui in questo momento lIsis è in vantaggio. Dopo un servizio realizzato in Libia dove molti si dicono contrari allIsis, giacchè fa cose che non sono contemplate nel Corano, Quirico sottolinea lo stato confusionario in cui si trova la Libia mentre per Luttwak lintelligence italiana sia la migliore in questo ambito e che un eventuale ingresso in Libia avrebbe nellIsis lultimo problema in quanto ad impellenza. In studio si discute sul modo migliorare di operare in questa situazione, con Romano che sottolinea come il Governo abbia introdotto una serie di misure che puniscono quanti fanno propaganda e soprattutto quanti vanno a combattere. Per Quirico, parlando degli sbarchi in Sicilia, è importante accogliere i migranti e non rispedirli indietro per poi dare la possibilità ai terroristi di arruolarli nel loro esercito mentre per Luttwak le due cose non hanno alcune collegamento. Vengono mandate in onda delle immagini della manifestazione di orde di soldati dellIsis nella Tunisia ed inoltre vengono fatte sentire le trasmissioni radio in cui si fa il nome del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il Generale Mini rimarca come per controllare questa situazione sarebbe necessario un certo spiegamento di forze ed inoltre parla della necessità di una strategia mirata. Secondo il Generale sarebbe molto più opportuni lavorare con apparati di intelligence per prenderli uno alla volta. Mentre Quirico sottolinea come il problema dellIsis non riguardi solo la Libia, Romano precisa come non corrisponda alla realtà delle cose che lOnu non stia facendo nulla. Si cambia argomento e buona parte degli ospiti con Ainis, che parla di alcune incongruenze delle legge elettorale ed in particolare del possibile problema relativo al Senato. Landini ricorda come per cambiare alcune leggi della Costituzione lattuale Parlamento non ne avrebbe il diritto visto che è stato eletto per mezzo di una legge che è stata contemplata come incostituzionale. Romano stigmatizza la protesta del Movimento e ricorda come sul Senato e sulla Legge Elettorale ci possa essere un referendum popolare per decidere cosa fare. Landini continua nella propria disamina parlando del mondo del lavoro attaccando il Governo per i diritti che si sono andati a toccare per poi ammettere che si necessaria anche una riforma dei sindacati. Non la pensa alla stessa maniera Romano che ricorda come in realtà il Governo stia allargando dei diritti che una vasta platea di lavoratori non aveva.
Landini rincara la dose facendo presente che se da un lato i giovani potranno essere assunti con contratto a tempo indeterminato dall’altro potranno essere licenziati in qualsiasi momento ed al massimo avranno diritto ad un indennizzo economico. Secondo Forchielli è vero che in Italia ci sia una ripresa in atto, ma allo stesso tempo evidenzia come Renzi racconti le cose come in realtà non sono, definendolo un illusionista. Giannino non è proprio della stessa opinione, facendo presente come i numeri evidenziano che l’Italia non sia proprio il massimo. Si parla di patto di stabilità per poi tornare sul mondo del lavoro nel quale viene evidenziato il tasso di disoccupazione giovanile ed il reddito medio in Italia. Landini torna ad attaccare Renzi reo di star lavorando su quelli che non sono i problemi urgenti del Paese, parlando delle necessità di prevedere un piano di investimenti straordinari sia nel settore del pubblico che del privato. Nell’ultima parte si parla anche di evasione di fiscale con un ospite che propone di togliere la cittadinanza ed il passaporto a chi evade le tasse. Si parla di una pressione fiscale senza dubbio eccessiva ma anche di un problema culturale degli italiani. Romano sottolinea come una delle priorità del Governo sia stata quella di ridurre le tasse mentre Landini rimarca come la democrazia sia tendenzialmente in crisi in quanto la ricchezza è nelle mani di un gruppo ristretto di persone.
Replica Piazzapulita, puntata 16 febbraio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile rivedere la puntata di “Piazzapulita” trasmessa ieri, lunedì 16 febbraio 2015, grazie al servizio di video streaming proposto da La7, “RivediLa7”: clicca qui.