Lunedì 18 maggio 2015 Canale 5 ha ospitato in prima serata la quinta puntata di Squadra Mobile, la fiction con Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti nata come spin-off di Distretto di polizia. Ecco quello che è successo: Sandro (Antonio Catania), riflettendo su quanto successo nellultimo periodo nel distretto di polizia ed in particolare sul drammatico suicidio di Marcello, si ricorda di una confidenza che gli aveva fatto questultimo pochi giorni prima di morire ed ossia di aver visto Sabatini (Daniele Liotti) frequentare un locale piuttosto equivoco. Nel locale lo stesso Claudio aveva incontrato delle persone dallaspetto poco raccomandabile e che soprattutto gli avevano consegnato una busta bianca. Una situazione alquanto scabrosa che potrebbe far pensare anche ad una possibile corruzione.
Sandro, che in un primo tempo non aveva dato peso alle parole di Marcello, in ragione di tutto quello che poi è successo, crede che possano rappresentare la chiave per poter arrivare alla verità dei fatti e nel caso specifico racconta ogni cosa ad Ardenzi (Giorgio Tirabassi) che a questo punto incomincia a pensare che dietro ogni cosa accaduta ci possa essere lo zampino di Sabatini, ovviamente intenzionato tenere sotto controllo la situazione. Tuttavia, la vicenda sta per prendere una piega decisamente poco favorevole per Ardenzi in quanto la Zaccardo (Marta Zoffoli) essendo venuta a conoscenza della sua imminente promozione, palesa lintenzione di mettere al proprio posto Claudio Sabatini. La Zaccardo è vittima del plagio che lo stesso Sabatini sta mettendo in atto nei suoi confronti in quanto non riesce a rendersi conto di come la stia usando sfruttando il debole che lei ha nei suoi confronti per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Nel frattempo la squadra mobile si deve occupare di un caso piuttosto delicato nel quale sembra poter esserci un possibile attentato terroristico.
Nella vicenda come se non bastasse sono impelagati anche i servizi segreti russi. Del caso si occupa in prima persona proprio Ardenzi, che si rende conto di come i servizi segreti russi vorrebbero riportare in patria, per destinarlo al carcere, un dissidente politico, che tuttavia ha commesso come unico errore quello di avere idee diverse dallattuale governo. Ardenzi, però, sfidando anche lira della stessa Zaccardo, non permette che ingiustizia possa avvenire in Italia e riesce ad evitare che larresto possa avere luogo. Per Claudia (laura Adriani) ci sono allorizzonte dei problemi alquanto seri in quanto si becca dal proprio fidanzato una denuncia per il fatto di averlo colpito in pieno volto. Il motivo del litigio dei due è relativo alla madre, con Claudia che inoltre prova a tener nascosto lepisodio al proprio padre, al fine di evitare nuove tensioni. Isabella (Valeria Bilello) cerca di dare un mano a Cristina (Lucia Rossi) vittima per lennesima volta delle violenze del fidanzato. Isabella prova a denunciarlo, ma la legge non può fare nulla per fermare la cosa in quanto non sembrano esserci delle prove che blocchino luomo. Purtroppo questo è il preambolo dellennesima tragedia annunciata e che si sarebbe potuto evitare. Infatti, Isabella riceve la telefonata da parte di Cristina con cui lavverte del ritorno del proprio violento fidanzato.
La poliziotta accorre il prima possibile ma quando arriva presso lappartamento la tragedia si è già consumata: Cristina è morta. Isabella non riesce a scindere il lavoro dal risentimento personale ed infatti una volta individuato ed arrestato laggressore, lo pesta con tanta rabbia. Questo comporterà dei problemi per la stessa Isabella che viene sospesa dalla Zaccardo, che si arrabbia e non poco in ragione di quanto accaduto. Nel frattempo per al squadra mobile cè un annoso caso di cui occuparsi. Una banda di rapinatori, sequestra la moglie del direttore di una banca al fine di riuscire ad avere accesso alla relativa cassaforte. Il caso viene affidato al solito Ardenzi che dimostra una volta di più di essere molto bravo nella gestione di situazioni al limite come in questo caso. Infatti la squadra mobile riesce a portare in salvo tutti senza che ci sia alcun morto. Ardenzi inoltre riesce ad arrestare uno spacciatore che accusa Sabatini di essere un poliziotto corrotto. Ardenzi crede di avere in mano la soluzione del caso, ma Sabatini riesce a parlare con lo spacciatore e minacciandolo pesantemente riesce farlo ritrattare.
Infatti, quando il malvivente si trova davanti al giudice ritira tutte le accuse precedentemente avanzate. Tuttavia per Ardenzi e lo stesso Sandro ormai è tutto chiaro. Inoltre, ad avvalorare la percezione delle responsabilità di Sabatini cè il fatto che questultimo non riuscendo più a gestire il rapporto con Bradic, uno dei maggiori criminali, lo uccide. Ardenzi e Sandro una volta trovato il corpo delluomo intuiscono come proprio Bradic potesse essere il misterioso uomo del quale parlava Marcello e dal quale Sabatini ha ricevuto dei soldi. Ora ad Ardenzi e Sandro serve una prova della colpevolezza di Sabatini per fare giustizia.
Replica Squadra Mobile, quinta puntata 19 maggio 2015: come vederla in video streaming – E possibile vedere o rivedere la quinta puntata di Squadra Mobile trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Video Mediaset, cliccando qui.