Niente Palma d’oro per l’ultimo film di Nanni Moretti ma un premio significativo, che sicuramente il noto regista accetterà con qualche riserva. Si tratta del premio speciale della giuria ecumenica del festival di Cannes per la dimensione spirituale dato con la motivazione “maestria e elegante indagine, piena di umorismo, sui temi luttuosi che la vita ci pone di fronte”. La speciale giuria era composta dal presidente Barbara Lorey de Lacharriere e da Chiara Fortuna, Pasteur Andrew Johnston, Marie-Nicole Courboules, Jolyon Mitchell e Johathan Guibault. Non è la prima volta che un film di Moretti viene giudicato spirituale o comunque connesso con il tema religioso fin da quando vestì i panni del sacerdote nel film La messa è finita, anche se il regista sui è sempre dichiarato non credente.