Il giallo sulla scomparsa misteriosa di Manuela Teverini sarà affrontato questa sera nella nuova puntata di Chi l’ha visto, la trasmissione di Rai 3. Una settimana fa esatta, era stato lo stesso programma a tornare sul caso che risale al 2000, in occasione delle nuove ricerche da parte degli inquirenti. Come riporta CesenaToday.it, per 48 ore la Squadra Mobile della Questura di Forlì ha avviato a nuovi scavi nei pressi del casolare disabitato dove i cani molecolari ed il georadar impiegati avrebbero individuato alcune tracce presumibilmente interessanti. Nonostante le forti piogge, si è proceduto negli scavi realizzando con un escavatore un buco di circa 30 metri nel suo punto più largo e profondo oltre un paio di metri. Tuttavia, le lunghe ore di ricerche in condizioni non semplici si sono rivelate ancora una volta vane in quanto non sarebbe stato rinvenuto nulla di significativo alla soluzione del giallo sulla scomparsa di Manuela Teverini, mamma di 31 anni e che nel maggio di sedici anni fa lasciò il marito Costante Alessandri, oggi indagato nuovamente per il delitto e la figlia che all’epoca dei fatti aveva 4 anni.
Si cerca ancora il corpo di Manuela Teverini, la mamma di 31 anni scomparsa nell’aprile del 2000. Come successo già all’inizio delle indagini, il marito della donna, Costante Alessandri, è di nuovo nel mirino degli inquirenti per l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere. Appena l’anno scorso, Manuela Teverini è stata dichiarata defunta, come da prassi. Ad alimentare i sospetti contro Alessandri sarebbe stata una confessione che l’uomo ha fatto all’amante, all’epoca una prostituta. L’audio della conversazione è stato trasmesso da Chi l’ha visto, che si occuperà di nuovo del caso questa sera, mercoledì 16 novembre 2016. Durante il dialogo fra Costante Alessandri e l’amante l’uomo ammette di essere l’unico responsabile della morte di Manuela Teverini “e nessun altro. Ho fatto un buco e l’ho messa sotto terra”. La versione dell’accusato, ad oggi, è che questa confessione nasconderebbe in realtà il desiderio di attirare le attenzioni dell’amante. Non sono convinti tuttavia gli investigatori che, nel corso della telefonata, avrebbero rilevato troppi dettagli perché il racconto dell’uomo sia solo una fantasia. Manuela Teverini sarebbe stata strangolata durante una lite, avvenuta a causa del divorzio della coppia, e l’uomo non si sarebbe “accoto che era morta”. Un apparente raptus omicida dunque, ma la domanda a cui bisogna dare ancora risposta è: dove si trova il corpo di Manuela Teverini?