Ricorre l’undicesimo anniversario della morte di don Luigi Giussani ed il 40° del riconoscimento di Comunione e Liberazione e la maggior parte delle Diocesi hanno deciso di onorarne la memoria con una Messa speciale. L’invito di Papa Francesco è arrivato puntuale e si è raccomandato di “preservare la freschezza del carisma, rinnovando sempre il primo amore. Sempre sulla strada, sempre in movimento, sempre aperti alle sorprese di Dio”. L’intento delle cerimonie che verranno celebrate nel mese di febbraio ed in tutto il mondo è di promuovere la fiducia e la verità nella vita di tutti gli uomini. Un omaggio quindi anche a quello che era lo spirito che muoveva don Giussani. Nel comunicato stampa, Comunione e Liberazione ha voluto ricordare l’occasione dell’Udienza del 7 marzo 2015 in cui Papa Francesco aveva manifestato la propria riconoscenza nei confronti di don Giussani per diverse ragioni. “La prima, più personale, è il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. L’altra ragione è che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo”. Sono in molti ad aver accolto il monito del Papa di quel giorno in cui chiese al Movimento di mettere al centro la propria libertà. “Così, centrati in Cristo e nel Vangelo, voi potete essere braccia, mani, piedi, mente e cuore di una Chiesa in uscita”.
L’elenco aggiornato delle celebrazioni è disponibile nel sito clonline.org, di seguito alcune:
Milano, card. Angelo Scola, 16 feb.; Roma, don Julián Carrón, 15 feb.; Genova, card. Angelo Bagnasco, 22 feb.; Mosca, mons. Paolo Pezzi, 11 feb.; Karaganda, mons. Adelio dell’Oro, 13 feb.; New York, card. Timothy Dolan, 14 feb.; Madrid, mons. Carlos Osoro Sierra, 20 feb.; Praga, card. Dominik Duka, 14 feb.; Perugia, card. Gualtiero Bassetti, 16 feb.; Buenos Aires, mons. Paul Tscherrig, 11 feb.; Palermo, mons. Corrado Lorefice, 18 feb.; Pretoria, mons. William Slattery, 20 feb.; Gerusalemme, padre Pierbattista Pizzaballa, 21 feb.; Philadelphia, mons. Charles J. Chaput, 21 feb.; Bologna, mons. Matteo Zuppi, 21 feb.; Nairobi, card. John Njue, 22 feb.; San Paolo, card. Odilo Scherer, 23 feb.; Ancona, card. Edoardo Menichelli, 22 feb.; Lisbona, card. Manuel Clemente, 22 feb.; Firenze, card. Giuseppe Betori, 22 feb.; Londra, mons. John Wilson, 23 feb.; Vilnius, mons. Gintaras Grusas, 25 feb.; Colonia, card. Rainer M. Woelki, 28 feb.; Vienna, card. Christoph Schonborn, 1 mar.; Porto Rico, mons. Roberto G. Nieves, 18 mar.