In prima serata, Rai 2 trasmetterà un nuovo episodio della serie Castle 6. L’episodio che andrà in onda è il quarto e si intitola “La fan numero uno“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Castle (Nathan Fillion) e Beckett (Stana Katic) sono distanti da qualche tempo ma si sentono ugualmente fin dal mattino. Poco dopo, Beckett riceve una telefonata per un caso mentre Castle viene infastidito dal rumore assordante del frullatore. Arrivato in cucina, trova il ragazzo di Alexis (Molly C. Quinn) ma deve evitare di dire qualsiasi cosa. La madre lo convince ad evitare di spingere la nipote ancora di più verso il ragazzo ed il loro discorso viene interrotto dalla notizia di un omicidio di un attore che Martha (Susan Sullivan) ha conosciuto nel passato. Castle nota che sul posto sono presenti anche Ryan (Seamus Dever) ed Esposito (Jon Huertas) ma quando li chiama, i due chiudono la telefonata. Lo scrittore decide di raggiungerli e offre ai detective il proprio aiuto, usando come scusa che l’assenza della Gates (Penny Johnson Jerald). Secondo Perlmutter (Arye Gross), Reynolds (Jeff Grace) è stato buttato giù dal tetto e Ryan trova un biglietto con un numero nella tasca interna della vittima. Sully (Joshua Bitton) li informa invece che Reynolds era stato minacciato di recente da Geraldine Powers (Ruth Williamson), che si rivela essere una sua ex agente. La donna afferma di averlo ripreso quando aveva scoperto che Reynolds aveva depositato oltre 100mila dollari negli ultimi giorni. Arrivati in centrale, il caso viene assunto da Beckett e McCord (Lisa Edelstein) per conto dell’FBI e la squadra viene invitata a collaborare senza avere informazioni aggiuntive. Poco dopo, la squadra scopre che le suole della vittima sono piene di escrementi di polli ed il mistero si infittisce. Sully fa delle ricerche sugli ultimi spostamenti di Reynolds e scopre che aveva litigato la sera prima con il suo co-protagonista Ramon Russo (Antonio Sabato Jr.), che tuttavia fornisce un alibi. Il mistero rimane ma Sully scopre anche che Reynolds aveva richiesto i dettagli sul budget del film e la squadra sospetta che fosse a conoscenza di un furto. Per questo la pista principale si dirige su Hank Harper (Alan Blumenfeld), il regista del nuovo film in cui avrebbe recitato Reynolds. Tuttavia l’uomo non ha nessun momento ed Esposito e Ryan spingono Castle ad ottenere informazioni da Beckett. Lo scrittore fa un tentativo ma viene scoperto subito e Beckett si allontana per una nuova pista. In quel momento, Rayn nota che sui libri contabili è presente anche il numero trovato addosso a Reynolds e che riguarda la spedizione di telecamere dalla Russia. Lo stabilimento da cui doveva partire il carico si trova vicino ad un allevamento di polli e questo spiega gli escrementi sotto le suole della vittima. Giunti sul posto, la squadra trova le valigette con le telecamere e trovano un doppiofondo con le armi. McCord e Beckett si presentano in quel momento e mentre litigano su chi deve prendere le armi, l’agente Ethan Wright (James Patrick Stuart) della CIA li ferma. L’uomo rivela che Reynolds lavorava per l’agenzia e che si era infiltrato in una nota famiglia mafiosa russa per aiutarli nel caso delle armi. A questo punto la squadra viene estromessa e McCord impone che il caso venga considerato chiuso. Beckett rimane comunque convinta che ci sia qualcosa che non quadra e la squadra visiona i filmati della scena del crimine, scoprendo che il suo assassino fa parte del cast del film. Da altre indagini, scoprono che l’attrice Svetlana Renkov (Emily Baldoni) è sia l’assassina che la nipote del boss mafioso. La donna rivela invece di essere l’amante di Reynolds e la pista si sposta su Ramon che alla fine confessa l’omicidio, attribuendolo ad un incidente. La CIA vorrebbe anche usare Svetlana contro la mafia ma Beckett decide di spifferare la notizia alla stampa, in modo che la ragazza non venga messa in pericolo. Alla sera, Castle mostra a Beckett la chiave di un appartamento a Washington che ha comprato perché possano stare più tempo insieme.
La Polizia rinviene il corpo di Angelo Vasquez e sospetta che sia stato pugnalato dalla fidanzata. La ragazza intanto riesce a rifugiarsi nello studio di un dentista dove prende alcune persone in ostaggio. Intanto Beckett è rimasta senza lavoro, ma la Gates chiama ugualmente sia lei che Castle sulla scena del crimine perché la ragazza ha chiesto espressamente di parlare con lo scrittore. Emma chiede infatti il suo aiuto perché possa dimostrare la sua innocenza e Castle le chiede in cambio la liberazione di alcuni ostaggi. E’ anche convinto che sia realmente innocente ma Beckett scopre che la sua fedina penale è messa sotto segreto nazionale. Emma racconta quindi di aver ucciso il fratellastro quando era più giovane e Beckett sospetta che possa averlo fatto ancora. Tuttavia Castle non demorde ed alla fine viene messo sulle tracce del cognato. L’uomo confessa di aver ucciso Angelo per incastrare Emma perché voleva evitare che il suocero, il vero padre della ragazza, lasciasse a lei tutta l’eredità visto che è l’unica figlia esistente. Alla fine del caso, il Senatore, il padre di Emma, elargisce dei fondi alla Polizia come segno del suo riconoscimento. Grazie alle sue sovvenzioni, Beckett può ritornare al suo incarico e viene riassunta nuovamente al Distretto.