Poco prima della proclamazione del vincitore della 66esima edizione del Festival di Sanremo, il padrone di casa della kermesse, Carlo Conti, ha accolto sul palco dell’Ariston un grande nome della fiction italiana, Beppe Fiorello. Molto presto il celebre attore sarà il protagonista della nuova miniserie per Rai1 dal titolo “Io non mi arrendo” basata sulla storia di Roberto Mancini, il poliziotto che diede il via alle indagini sul pericoloso traffico di rifiuti nella così detta Terra dei Fuochi trovando poi la morte a causa di un tumore, dopo essere entrato in contatto con sostanze altamente pericolose. La fiction sarà trasmessa nelle prime serate dell’ammiraglia Rai del 15 e 16 febbraio 2016. Sul palcoscenico del teatro Ariston, il padrone di casa della kermesse insieme al talentuoso attore siciliano ha dato l’appuntamento a lunedì e martedì con la minifiction “Io non mi arrendo” che narra la storia di “un grande uomo”, Roberto Mancini (in comune con il campione sportivo ci sarebbe solo l’omonimia). “Ha dedicato la sua vita per il nostro futuro”, ha dichiarato Beppe Fiorello durante la sua ospitata a Sanremo 2016. Sul poliziotto protagonista della serie di Rai1, l’attore ne aveva parlato alla vigilia della sua presenza sul palco del Festival nel corso di un’intervista a Quotidiano.net durante la quale ha raccontato qualcosa in più sul poliziotto Roberto Mancini che ebbe un’importante intuizione la quale però non fu presa in considerazione portando alle drastiche conseguenze che noi tutto oggi conosciamo. “Una delle scene più toccanti è quando, insieme con la moglie, va nello studio dell’oncologo che lo ha in cura. L’oncologo gli prospetta una situazione molto grave, e lui chiede: ‘Ma avrò il tempo di concludere la mia indagine’? Purtroppo è morto nel 2014. Abbiamo cambiato i nomi ma la storia è la sua”, ha raccontato Fiorello.