Fra i cinque ospiti di Maggioranza Assoluta che vedremo questa sera, giovedì 18 febbraio 2016, ci sarà anche Roberto Formigoni, uno dei personaggi politici più controversi dell’ultimo periodo. I cinque concorrenti si sfideranno a colpi affilati di retorica e dialettica, confrontandosi su temi di attualità, informatica, educazione e molti altri, in 4 round accesi guidati dal conduttore Pierluigi Pardo. A decidere l’esito della sfida che vedremo su Italia 1 alle 23:30 saranno i telespettatori che potranno accedere al voto grazie ai sistemi di multipiattaforma previsti dalla rete Mediaset, come sms, twitter, Mediaset Connect. Come se la caverà Roberto Formigoni in Maggioranza assoluta? Quale sarà la sua posizione nei confronti della legge sulle unioni civili? E, soprattutto, come giustificherà il tweet a dir poco colorito di qualche giorno fa? Per scoprirlo, non resta che attendere la messa in onda della trasmissione.
Nato a Lecco nel ’47, Roberto Formigoni è un noto politico italiano che, negli ultimi tempi, è stato al centro di non poche polemiche. Da giovane ha frequentato il Liceo classico della sua città e non appena conseguito il diploma ha deciso di iscriversi alla facoltà di Filosofia presso la quale si è laureato nel ’71. In seguito, ha deciso di intraprendere un altro percorso accademico questa volta in Economia politica presso la Sorbona di Parigi. Senza alcun dubbio, i suoi incontri di gioventù sono stati molto interessanti. Da ragazzo, infatti, ha conosciuto Don Luigi Giussani e ha deciso di prendere parte prima a Gioventù studentesca e dopo al movimento di Comunione e liberazione. Nel ’78 Formigoni ha poi fondato Il sabato, un noto settimanale cattolico. Iscritto dall’85 all’albo dei giornalisti professionisti, attualmente Formigoni si dedica esclusivamente alla politica.
Quando è avvenuto il primo approccio di Roberto Formigoni con il mondo della politica? Indubbiamente fin da giovanissimo, grazie alla sua prima esperienza nella Democrazia Cristiana. Nel ’75, poi, ha deciso di fondare il Movimento popolare del quale, tra l’altro, è stato Presidente fino all’87. Nell’84, Formigoni è diventato parlamentare europeo. Tale incarico gli è stato confermato anche nell’89. In occasione delle politiche dell’87 è diventato deputato ed è entrato nella Commissione esteri. Dopo la trasformazione della DC nel PPI, Formigoni ha deciso di continuare la sua attività politica schierandosi con i moderati. Un anno dopo, a seguito di alcune fibrillazioni interne al partito, ha fondato il CDL. Proprio Formigoni, poi, è stato Presidente della Regione Lombardia dal 1995 al 2013. Nel 2013 è stato eletto Senatore con il PDL e, dopo poco, è passato al Nuovo Centro Destra di Alfano. Durante la sua carriera, Roberto Formigoni ha dovuto fare i conti con alcuni procedimenti giudiziari e, al momento, è indagato per corruzione. Durante la sua attività, inoltre, non ha mai perso occasione di schierarsi apertamente e, talvolta, di alzare i toni e di attaccare apertamente i suoi rivali. In alcuni casi, ha anche fatto ricorso ad insulti che hanno fatto decisamente molto scalpore.