Nella prima serata di oggi, mercoledì 9 marzo 2016, Premium Crime trasmetterà un nuovo episodio della serie Bosch, in prima visione Tv assoluta. La puntata che andrà in onda è l’ottava, dal titolo “Indagine compromessa“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Bosch (Titus Welliver) rivela a Farraday (Floyd Van Buskirk) di aver visto molte atrocità durante la guerra, ma di non riuscire a dare comunque un senso all’omicidio del ragazzino. Intanto, due poliziotti notano un furgone sospetto a fermano Raynard Waits (Jason Gedrick), scoprendo che nasconde nel mezzo il cadavere di un uomo. Al rientro in Centrale, Bosch affronta Pounds (Mark Derwin) e lo informa di sapere che è stato lui a passare il suo fascicolo alla Chandler (Mimi Rogers). Il Capitano gli riferisce invece di essere felice che si farà fuori con le sue stesse mani. Johnson (Troy Evans) e Moore (Gregory Scott Cummins) si occupano dell’interrogatorio di Waits ed insinuano che possa aver ucciso la vittima durante un rapporto. Gli chiedono anche spiegazioni su un sacco che potrebbe aver usato per soffocare l’uomo ed un taser che è stato trovato sempre sul suo furgone. Waits nega ogni responsabilità ed afferma che qualcuno abbia messo il cadavere nel suo furgone per incastrarlo. Chiede quindi l’intervento di un avvocato civile, ma quando scopre che non potrà uscire si dimostra aggressivo. Il giorno dopo, il medico legale informa Bosch che lo zaino del ragazzino contiene una lettera scritta a mano, ma che non è certo di riuscire a ricavarne qualcosa. Poco dopo, la Billets (Amy Aquino) informa il detective che Irving (Lance Reddick) preme ancora perché pattetti, ma Bosch non intende scendere a compromessi. Il Tenente manifesta la sua solidarietà per il passato della madre e Bosch si lascia andare ad una frase ironica sul fatto che ciò che è accaduto alla donna possa averlo influenzato nella cattura di Flores (Roberto Montesinos). All’udienza, la Chandler interroga Bosch ed insinua che possa aver ucciso Flores perché influenzato dal fatto che lo riteneva già colpevole degli omicidi. Più tardi, Bosch raggiunge Edgar (Jamie Hector) ed interroga il dottor Trent (Rob Brownstein), un sospettato interrogato il giorno prima e che ha omesso di essere stato condannato per molestie su minori. Bosch si allontana con una scusa ed entra nel garage del medico, trovando alcuni scatoloni con i giocattoli per i bambini. L’uomo lo sorprende e gli chiede spiegazioni, ma alla fine i due detective devono uscire perché non hanno un mandato. All’esterno vengono avvicinati dal giornalista Nate Tyler (Adam O’Byrne) a cui Bosch non fa nessuna dichiarazione. Nel frattempo, Waits ascolta alla televisione la notizia sull’omicidio del ragazzino e decide di auto-accusarsi del delitto. Bosch invece interviene su una scena del crimine dopo aver sentito che è coinvolta anche la Brasher (Annie Wersching) e cerca di convincere il suo supervisore di non farle un richiamo per i suoi sbagli nell’operazione, ma senza successo. Invita quindi l’agente ad uscire con lui e la Brasher gli manifesta la sua ammirazione per il suo lavoro. Dopo una notte passata insieme, la Brasher gli fa vedere che Nate ha pubblicato la notizia su Trent. Nel furgone di Waits vengono trovate tracce di almeno 7 persone e il killer decide di negoziare con il Procuratore, informandolo di aver ucciso anche il ragazzino in passato. Bosh si presenta nell’ufficio del Sergente Mankiewitz (Scott Klace) e gli fornisce un modello di domande da far fare agli agenti sul caso che sta seguendo. Gli chiede poi anche il favore di intervenire con il supervisione della Brasher in modo che non le faccia rapporto. Ore dopo, L’avvocato di Trent contatta la Polizia e riferisce di non avere più contatti con il medico da diverse ore. Edgar e Bosch si presentano alla villa e scoprono che si è impiccato per lo scandalo.
L’avvocato di Trent ritiene la Polizia responsabile dell’omicidio del suo assistito. Il giornalista Tyler si presenta all’sterno della villa e Bosch lo accusa di aver fatto male il suo lavoro, spingendo Trent al suicidio. Il reporter invece insinua che la responsabilità sia sua e gli chiede come si senta ad aver ucciso un innocente. Waits avvicina un detenuto e gli chiede di poterlo far accedere al cellulare che gli fornisce la guardia corrotta. Bosch si presenta a casa della Barsher per un pranzo, ma finiscono per litigare. Pounds vorrebbe diffondere un comunicato per spostare i sospetti su Trent, ma Bosch si rifiuta ed ottiene l’appoggio di Irving. Più tardi, Sheila Delacroix contatta la Centrale e riferisce alla Polizia di credere che il bambino che stanno cercando di identificare possa essere il fratello Arthur. La madre li ha abbandonati quando erano molto piccoli ed Edgar scopre che la donna era stava ricoverata in passato per percosse. Pochi istanti dopo viene convocato dal procuratore e scopre che Waits ha confessato l’omicidio. Bosch non crede alle sue parole e consiglia di non stringere un accordo con il detenuto, ma O’Shay lo invita a verificare la sua versione. Più tardi invece il Sindaco incarica Bosch di individuare qualche falla nella testimonianza di Waits. Durante l’interrogatorio, Waits riferisce di non ricordarsi molti particolari, fra cui anche come ha ucciso il bambino. Bosch è convinto che stia mentendo ed interrompe il colloquio, suggerendogli di richiamarlo nel momento stesso in cui ricorderà dei particolari che non sono apparsi sui giornali. A quel punto, Waits rivela di sapere che Arthur aveva nello zaino una stella marina di plastica, particolare che non era stato diffuso dai media.