• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Cinema e Tv » …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà/ Il film “anarchico” di Lucio Fulci

  • Cinema e Tv

…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà/ Il film “anarchico” di Lucio Fulci

Dario Zaramella
Pubblicato 22 Luglio 2016
Aldila_FulciR439

Una scena del film

È di 25 anni fa il film con cui Lucio Fulci si è imposto nella storia del cinema horror. Una pellicola, dice DARIO ZARAMELLA, dall'andamento totalmente anarchico

È italiano il secondo appuntamento della nostra rassegna estiva: dopo La Casa, dall’altra parte dell’oceano un altro horror detta le linee guida per i futuri sviluppi del genere, ormai prossimo a un radicale cambiamento. “L’aldilà” di Lucio Fulci è un caleidoscopio infernale di trovate originali, anarchia visiva e vero orrore, degno capolavoro di un regista non a torto definito “terrorista dei generi”. 


Andrea e Alessandro, chi sono i figli di Sandro Giacobbe/ La malattia e l'amore condiviso per la musica


Nel panorama cinematografico italiano Lucio Fulci è stato una delle figure più curiose ed eclettiche. Dopo aver iniziato girando commedie, genere che non ha mai del tutto abbandonato, negli anni ’70 Fulci si dà al giallo/thriller, cavalcando sì l’ondata di entusiasmo post Dario Argento, ma lo fa con uno stile personalissimo ed estremo che gli vale capolavori come Non si sevizia un paperino -giallo lucano e decisamente macabro – e più o meno riuscite ibridazioni fra il thriller e l’horror. 


Marina Peroni, chi è la moglie di Sandro Giacobbe al suo fianco nella malattia/ "È la mia vita"


Nell’81 Fulci aveva già inaugurato la cosiddetta “Trilogia della morte” con Paura nella città dei morti viventi, uscito l’anno prima, ma è con …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà (riedito semplicemente come L’aldilà) che il regista romano si impone nella storia del cinema di genere con una pellicola coraggiosa, sperimentale, impattante nella misura in cui scardina ogni certezza preventiva dello spettatore. 

Innanzitutto la trama. Parlare della trama de L’aldilà è come cercare di descrivere un puzzle incompiuto e cangiante. La premessa su cui si basa, però, è semplice: Liza Merril (Catriona MacColl), giovane newyorkese, eredita l’hotel Sette Porte, senza però sapere che proprio in quel luogo, mezzo secolo prima, è stato compiuto un orrendo delitto: un pittore sospettato di stregoneria fu massacrato, crocefisso e murato vivo in cantina. A questo orribile fatto se ne aggiunge un altro, se possibile ancora più inquietante: come si scoprirà poi, il Sette Porte è stato costruito su una delle porte che conducono all’Inferno, divenendo un vero e proprio varco tra la nostra realtà e quella infera. Grazie all’aiuto di Emily (Cinzia Monreale) e del dottor John McCabe (David Warbeck), Liza proverà a sfuggire dall’incubo in cui, inconsapevolmente e inevitabilmente, si è gettata. 


Com’è morto Sandro Giacobbe e malattia: il meningioma dopo il tumore alla prostata/ 10 anni di calvario


Queste semplici premesse si traducono però in un film dall’andamento totalmente anarchico, surreale, imprevedibile. Similmente a quanto accade in Inferno di Argento, uscito un anno prima, l’apertura del varco infernale sovverte le regole spazio-temporali, facendo saltare ogni nesso logico tra un’azione e l’altra. Ecco che quindi è possibile, come in un cartone animato, che i protagonisti aprano una porta in un ospedale e si ritrovino, magicamente (o diabolicamente), in uno scantinato umido e gocciolante, o in una landa desolata uscita dalla mente di un pittore folle. 

A rendere più forte la sensazione di spaesamento contribuisce la componente splatter del film, che Fulci esaspera con effetti ora tragicomici (il sangue dall’irreale color fragola che si spande sul pavimento dell’ospedale) ora fortemente drammatici, come l’aggressione alla donna cieca che cita il Dario Argento di Suspiria. Molte sono le sequenze passate alla storia, basti pensare all’accecamento che sarà poi evocato da Tarantino nel suo Kill Bill; il motivo di tanta iconicità risiede sicuramente nel modo in cui Fulci esorcizza la morte, unendo una visione pesantemente pessimistica – “non c’è scampo dall’Inferno”, sembra dire Fulci al termine del diabolico zigzagare qua e là dei protagonisti – a un gusto per l’eccesso tipico della sua generazione di registi. 


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Cinema e Tv

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Cinema e Tv

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net