Alex Schwazer nel salotto di Verissimo su Canale 5 al microfono di Silvia Toffanin ha parlato anche dei suoi momenti più duri, quelli dopo la prima squalifica per doping che l’hanno portato a vivere anche la depressione. Ha voluto sottolineare: “Dopo il 2012 ho vissuto dei momenti davvero non belli. Adesso spero che per me non ricominci la stessa situazione. Ora però ho una famiglia e sono più grande. È una sensazione di grande tristezza per me però sapere che tutti i miei sacrifici sono andati distrutti. Hai fatto questo per una vita e forse potevi fare altro, non è bello”. Schwazer ha parlato anche del suo possibile addio allo sport: “Io sono squalificato per otto anni e ne ho trentuno. Dopo tre anni di inattività ho fatto un mezzo miracolo a tornare quindi penso che ora non ci siano speranze di rivedermi alla fine della squalifica”.
Alex Schwazer torna a parlare dopo l’esclusione dall’Olimpiade di Rio 2016 e la squalifica di otto anni per doping. E lo fa ospite della puntata di Verissimo in onda oggi. L’atleta italiano ha deciso di raccontare a Silvia Toffanin il suo stato d’animo, dato che sente di essere stato incastrato e di essere vittima di un’ingiustizia. Prima della messa in onda della puntata sono state diffuse alcune dichiarazioni di Schwazer. Ecco le sue parole: “Sono stato sicuramente incastrato, quello che però resta da capire a mio avviso è da chi e come. Questa cosa del Dna è buona per noi, perché riusciremo a capire altre cose. Penso che se si trovasse una qualsiasi cosa che non appartiene al mio fisico nelle urine sarà la prova che è stato tutto un complotto contro di me”.
Oggi Alex Schwazer sarà tra gli ospiti di Verissimo. In estate ha scosso tutti visto che al maratoneta è stata vietata la partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016 proprio all’ultimo, con una pesantissima squalifica di 8 anni. Dopo aver parlato in una conferenza stampa proprio per raccontare le sue impressioni dopo la decisione del Tas. Schwazer si è chiuso nel suo silenzio rotto solo da qualche dichiarazione sparsa. Oggi torna protagonista nel salotto di Canale 5 parlando ai microfoni di Silvia Toffanin durante la trasmissione Verissimo. Questo perché proprio qualche giorno fa la Procura di Bolzano ha fatto sequestrare il campione di urine che era stato incriminato per sottoporlo all’esame del Dna e levare ogni dubbio sul fatto che questo appartenesse a Schwazer. La Procura si è avvalsa di una rogatoria internazionale.
Questo pomeriggio, va in onda su Canale 5 una nuova puntata della trasmissione Verissimo condotta da Silvia Toffanin. Tra i tanti ospiti che saranno presenti spicca il nome dell’atleta italiano Alex Schwazer recentemente finito sotto i riflettori per via del caso doping che non gli ha permesso di essere presente alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. In attesa di conoscere la sua verità dal salotto della Toffanin, scopriamo qualcosa di più sul suo conto.
– Alex Schwazer è nato a Vipiteno nel mese di dicembre del 1984. Fin da piccolo matura una passione per il mondo dell’atletica ed in particolare per la disciplina della marcia. A quindici anni inizia a dedicarsi full time alla marcia diventano un grande specialista ed in particolare sulla distanza dei 50 km. Si fa conoscere nel 2005, anno in cui vince i campionati italiani nella 50 km. Inoltre, nei Mondiali di Helsinki dello stesso anno conquista la medaglia di bronzo con tanto di record italiano sempre sulla distanza di 50 km. Primato che lo stesso Alex Schwazer andrà a ritoccare due anni più tardi. Nel 2007 ai Mondiali di Osaka è stato capace di confermare il bronzo restando vicinissimo ai primi due, peraltro rimarcando dopo il traguardo la convinzione di aver sbagliato tattica e di essere nettamente superiore. Dichiarazioni che di fatto trovano seguito qualche anno più tardi ed ossia nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino quando conquista l’oro. Sarà il suo ultimo acuto giacché farà seguito una serie di risultati non all’altezza della propria fama e soprattutto arriverà il traumatico scandalo doping. Nel mese di agosto 2012 arriva la terribile notizia della positività di Alex Schwazer all’eritropoietina e viene escluso dal Coni per le Olimpiadi di Londra. Molti ricorderanno la sua conferenza stampa in cui ammise di fatto le proprio colpe. Gli viene inflitta una squalifica di 3 anni e 6 mesi che gli permette di tornare alle gare nel mese di gennaio 2016. Il resto è storia recente con Alex Schwazer ai poche settimane che viene trovato positivo con maxi squalifica di otto anni arrivati duranti i Giochi Brasiliani con il campione ancora convinto della propria innocenza tant’è che stava allenandosi per gareggiare nella 50 km.