Oggi giovedì 29 settembre 2016 uscirà nelle sale italiane Le ultime cose, film diretto da Irene Dionisio, unico rappresentante del nostro Paese alla Settimana Internazionale della Critica dell’ultima Mostra di Venezia. La pellicola, che si snoda per poco meno di un’ora e mezza, è imperniata su tre storie distinte, il cui minimo comune denominatore è dato dalla location in cui si svolgono, ovvero il Banco dei pegni di Torino. I tre protagonisti sono rispettivamente Sandra, Stefano e Michele. La prima, interpretata da Christina Rosamilia, è una giovane trans, appena tornata nel capoluogo sabaudo con il preciso intento di dimenticare una relazione finita nel peggiore dei modi e un passato ritenuto troppo ingombrante. Per cercare risorse in grado di farle mitigare le difficoltà del momento porta una pelliccia, dando avvio ad una personale ossessione. Il secondo (Stefano Falco) è invece un operatore del banco assunto da poco tempo per dare valutazioni agli oggetti impegnati, il quale assiste con un certo sgomento a quello che avviene dietro le quinte, dovendo peraltro scontrarsi con una realtà lavorativa estremamente dura, simboleggiata da Sergio (Roberto De Francesco), colui che lo ha assunto e che gestisce il mercato parallelo delle aste in cui sono rivenduti gli oggetti che i proprietari non sono stati in grado di riscattare dopo averli impegnati. Proprio lui, dopo aver incrociato lo sguardo con Sandra, diventa l’oggetto delle sue attenzioni. Il terzo (Alfonso Santagata) è a sua volta un ex facchino ormai in pensione, che dopo essersi fidato a torto di Angelo (Salvatore Cantalupo), un piccolo traffichino, si trova alle prese con un debito da onorare, e per ripagare il quale viene a trovarsi impantanato in una serie di traffici poco chiari. Altra figura chiave del film è poi la dirigente della struttura, gentile ed efficiente, pronta a mettere le sue capacità al servizio dei potenti, coloro che traggono vantaggio dal traffico delle aste, andando a rappresentare la parte del nostro Paese che nel corso della crisi ha tratto profitto dal tracollo finanziario delle grandi masse.
Irene Dionisio. la regista di Le ultime cose, è nata nel 1986 e ha studiato filosofia estetica e sociale all’Università di Torino, per poi dedicarsi al Master in documentarismo diretto da Marco Bellocchio e Daniele Segre, e quello IED alle dipendenze di Alina Marazzi. Ha quindi fondato Fluxlab, una associazione culturale per la quale ha curato una serie di progetti relativi alle problematiche legate all’integrazione, e a quelle di genere.