La programmazione di Rai 3, per la prima serata di mercoledì 7 settembre, prevede la messa in onda del film western “Il mio nome è Nessuno”. Una splendida pellicola del 1972 realizzata in Italia con la regia di Tonino Valerii e con la partecipazione eccezionale di un mito del cinema americano e mondiale come Henry Fonda al cui fianco c’è un giovanissimo Terence Hill. Completano il cast tanti altri interpreti che hanno fatto la storia del genere spaghetti western all’italiana come Jean Martin, Mario Brega, Piero Lulli, Geoffrey Lewis e Benito Stefanelli. La sceneggiatura è stata scritta da Ernesto Gastaldi che peraltro si è occupato anche del soggetto con l’aiuto di Sergio Leone (che ha prodotto il film) e Fulvio Morsella. Il montaggio venne eseguito da Nino Baragli, con le musiche del maestro Ennio Morricone e la scenografia di Gianni Polidori.
Siamo negli ultimi anni dell’Ottocento negli Stati Uniti America con l’epoca del selvaggio West che in maniera malinconica sta volgendo al termine. Un giovane uomo dotato di grande abilità nell’uso della pistola, va in giro con il suo cavallo facendosi chiamare Nessuno. Ha vissuto nel mito del West e fin da bambino ha avuto come propri idoli i classici e solitari giustizieri e cacciatori di taglie come Jack Beauregard. Ironia del destino Nessuno incontra Jack Beauregard in una piccola cittadina del west apprendendo delle sue intenzioni di ritirarsi per avere una vita più tranquilla in uno dei Paesi della Vecchia Europa. Nessuno non è per nulla d’accordo con questa decisione da parte del suo idolo ed è anche deluso dall’atteggiamento dimesso del giustiziere. Nessuno si mette in testa di far uscire di scena il suo idolo in maniera leggendaria facendogli affrontare da solo il Mucchio selvaggio, una mitica carica composta da 150 cavalieri che scorrazza da una parte all’altra del vecchio West facendo valere la propria legge. Ovviamente Jack Beauregard non ha nessuna intenzione di sottoporsi a tale imprese anche perché conscio di come sia impossibile per un solo pistolero, seppur bravo come nel suo caso, avere la meglio su ben centocinquanta uomini a cavallo e armati. Nessuno però riesce a convincere Jack Beauregard mettendolo praticamente dinnanzi al fatto compiuto. Il buon Jack Beauregard ricordandosi di come alcuni dei componenti del Mucchio Selvaggio solevano portare con sé dei candelotti di dinamite, con il proprio fucile mira proprio ai candelotti facendo saltare tutti i 150 componenti del Mucchio Selvaggio in aria. L’impresa contribuisce a rendere immortale il nome di Jack Beauregard per il quale Nessuno organizza anche un’uscita di scena degna dei migliori eroi: simulando la sua morte in duellocon Nessuno che di fatto prende il suo posto quale nuovo giustiziere. Mentre Nessuno cavalca solitario tra quello che rimane del Vecchio West, Jack Beauregard si trova a bordo di una nave salpata alla volta dell’Europa.