Lo Zecchino D’Oro ieri sera ci ha regalato una serata importante che, ancora una volta, Carlo Conti ha portato al successo in coppia con Topo Gigio. Gli ascolti parlano chiaro e la carrellata di ospiti che ieri sera si sono alternati sul palco cantando i grandi successi della kermesse canora dedicata ai più piccoli, hanno fatto il resto. I momenti divertenti non sono mancati così come i vip pronti a cantare le canzoni che hanno segnato la loro infanzia quando lo Zecchino D’Oro era uno dei momenti televisivi più attesi, quando i talent show non esistevano ancora e la kermesse canora aveva ancora il suo fascino. I pochi italiani che non hanno avuto modo di vedere la puntata per via della Festa dell’Immacolata o per un weekend in famiglia approfittando del lungo ponte, potrà vedere o rivedere la serata grazie alla sezione ondemand del sito Rai disponibile cliccando qui. (Hedda Hopper)
ASCOLTI AL TOP PER LA SERATA
La serata celebrativa intitolata 60 Zecchini d’oro ha conquistato gli italiani, che hanno seguito in gran numero il programma condotto da Carlo Conti. Come già aveva compreso leggendo i commenti sui social network, infatti, l’idea di ripercorrere la storia della trasmissione è stata accolta con grande entusiasmo, tanto che molti fan hanno proposto di dedicare ulteriori puntate ai più bei successi del passato. I dati Auditel riguardanti le esibizioni dei vip sono positivi e hanno permesso allo show di essere il programma più visto della serata: 60 Zecchini d’Oro ha infatti conquistato 4.679.000 spettatori pari al 22.2% di share, un dato ancor più positivo se paragonato all’esordio di Sacrificio d’amore che su Canale 5 non è stato affatto promettente. La fiction, presentata come una sorta de ‘Il Segreto italiano’ si è infatti fermata a 2.178.000 spettatori pari al 9.9% di share. Staccati gli altri programmi del venerdì sera dedicato all’Immacolata: su Italia 1 Fast and Furious ha interessato 1.410.000 spettatori pari al 6.2%, mentre su Rete 4 Quarto Grado – Le storie si è fermato a 1.351.000 appassionati ovvero il 6,3% di share. (Agg. di Dorigo Annalisa)
IL WEB APPROVA L’IDEA
L’idea di festeggiare i 60 anni dello Zecchino d’oro cantando i più grandi successi di sempre è stata accolta positivamente dal pubblico da casa. Certo, la scelta delle canzoni non è stata facile e approvata da tutti né tanto meno le esibizioni dei vip presenti nella serata, ma è altrettanto vero che ripercorrere la storia del programma storico ha emozionato e divertito. Basta leggere i commenti pubblicati sui social network per capire come l’intera serata celebrativa sia stata promossa a pieni voti, tanto che qualcuno propone di andare oltre, proponendo in futuro anche altri incredibili successi del passato. Ecco soltanto alcuni dei commenti più che positivi pubblicati nella pagina Facebook ufficiale dello Zecchino d’oro: “Bella serata, ben strutturata. E sono d’accordissimo con la vincitrice. Ottima anche l’idea di mandare in onda questa serata la sera prima della finale, che così avrà molta più visibilità, in una staffetta simbolica da Tale e Quale allo Zecchino (con una spruzzata di Sanremo, tutti i programmi di Carlo erano presenti). Mi ha ricordato i bei vecchi tempi in cui la finale andava in onda la domenica sera… che nostalgia” , “Mi è piaciuta molto l’idea di questa serata, ma avrei scelto anche altre delle splendide canzoni dei 60 anni dello Zecchino. Anzi perché non proporre alla Rai altre quattro puntate con 15 delle canzoni vincitrici?” (Agg. di Dorigo Annalisa)
60 ZECCHINI D’ORO, DIRETTA
La classifica parziale vede Marco Masini in testa con Lettera a Pinocchio. Seguono, nell’ordine, Il valzer del moscerino, Popoff, Fammi crescere i denti davanti, Le tagliatelle di nonna Pina, Il coccodrillo come fa, Volevo un gatto nero, Il caffè della Peppina, Il lungo, il corto e il pacioccone, Torero Camomillo, Il pulcino ballerino e Quarantaquattro gatti. Perché, nel caso non si fosse capito, sono le canzoni le vere protagoniste della serata. Carlo Conti mostra il trofeo da attribuirsi alla vincitrice, poi saluta Chiara Tortorella. Oggi è anche il compleanno di Maria Perego, la “mamma” di Topo Gigio: gli auguri sono dovuti. Subito la classifica finale. Le canzoni, a partire dalla fine, si piazzano così: Il caffè della Peppina, Fammi crescere i denti davanti, Il pulcino ballerino, Torero Camomillo, Le tagliatelle di nonna Pina, Il coccodrillo come fa, Il lungo il corto e il pacioccone, Volevo un gatto nero, Il valzer del moscerino. Terzo posto per Popoff, secondo per Quarantaquattro gatti. Trionfa Marco Masini con la sua Lettera a Pinocchio. [agg. di Rossella Pastore]
ANNA TATANGELO
“Ma il Pulcino ballerino è imparentato con il Pulcino Pio?”. Le grandi questioni della vita, insieme a “Il coccodrillo come fa?”. L’undicesima canzone in gara è Il lungo, il corto e il pacioccone by Solenghi, Lopez e Friscia. Il fatto è che il trio è male assortito: ci sono due lunghi, un pacioccone e nemmeno un corto. “Sergio è sia corto che pacioccone”, si giustificano loro. Giovanni Allevi non è convinto: “È che questa canzone mi piace troppo”. “L’antidoping dopo”, promettono i tre. Anna Tatangelo è l’ultima cantante in gara: “Indovinate chi ha scelto la mia canzone?”. “Tu?”, chiede dubbioso Conti. Ma no: “Mio figlio Andrea”. Fatto sta che la scelta risulta poco azzeccata: il pubblico quasi protesta, mentre i giurati si guardano intorno disorientati. “A me questa canzone non piace particolarmente”, dice a ragione Conti. “Da piccolo me la cantavano sempre”. Chissà perché. [agg. di Rossella Pastore]
MARCO MASINI
Rosy doveva essere gelosa: Gigio faceva il gattomorto (ehm, topo) con tutte. Il sipario si chiude proprio con una clip di Topo Gigio e Raffaella Carrà che si scambiano tenere coccole. Immancabile la battuta finale: “Io ti do un bacio”, dice Gigio, “anche se ai miei tempi l’uomo nero faceva paura”. Laura Chiatti canta Le tagliatelle di nonna Pina. Possibile che andare a tempo sia così difficile? La giuria, comunque, la premia. “Il messaggio di questa canzone è importantissimo: non stressiamoli troppo, questi bambini”. Ancora una volta, i criteri di voto vengono messi in discussione. Nostalgia time con Marco Masini e la sua Lettera a Pinocchio. Che noia: sono le 23, ma questo non è un buon motivo per cantare la ninna nanna a tutti. Va un po’ meglio per quanto riguarda il Pulcino ballerino di Bianca Guaccero. Se non altro, è divertente. [agg. di Rossella Pastore]
TOPO GIGIO
Platinette e Iva Zanicchi litigano sui criteri di voto. In effetti, non è ancora chiaro se il punteggio sia da attribuire alla canzone o al cantante. “Votate come volete”, dice infine Conti. Dopo la pausa, entra finalmente in studio Topo Gigio. “Carlo, Carletto, tu sei il conduttore perfetto. Non ci vediamo dal ’59… tu non eri quello che diceva: “Che ingiustizia, però, sono piccolo e nero…”. Lui sì che è un intrattenitore. Poi Gigio piagnucola, ricordando Mago Zurlì. Incredibile come si possa provare empatia nei confronti di un pupazzo. Ma Topo Gigio è ormai una vera icona, e non ci stupiremmo se avesse vita propria. “Io ho anche una fidanzata”, dice, a suffragare la tesi. “Dato che Rosy è un’intellettuale, le canto sempre Occidentali’s karma”. La sua esibizione è davvero la migliore della serata: Gigio si avvale persino della coreografia di una scimmia di peluche. [agg. di Rossella Pastore]
NINO FRASSICA
“Ci vorrebbero più canzoni fuori dagli schemi, un po’ come Fammi crescere i denti davanti”. Certo, Allevi, ma il tuo monito fa un po’ sorridere: lo Zecchino d’Oro non è mai stato la dimora della ribellione postsessantottina, anche se le dodici canzoni sono tutte più o meno di quegli anni. Nino Frassica punta sull’ironia: la sua performance è la peggiore della serata… e la serata non è ancora finita. I fischi del pubblico sono eloquenti, la giuria piange dal ridere. Ma lui scherza: “Se non vinco qua vinco su Blob”. “I bambini del coro vanno troppo veloci”, dice Brignano. E Allevi: “Questa era la canzone più difficile da cantare”. Carlo Conti chiede proprio a lui di rievocare un ricordo relativo allo Zecchino. “Quando al militare mi punivano, io mi mettevo in un angolo ad ascoltare canzoni per bambini”. La vera notizia, per gli astanti, è che Allevi abbia fatto il militare. [agg. di Rossella Pastore]
ARISA E CLAUDIO GERINI
Arisa canta Il coccodrillo come fa. L’esibizione dura meno di tre minuti, ma i commenti della giuria vanno ben oltre il tempo previsto. “Io conosco la canzone, nonostante nel 2003 fossi già anzianotta”. Informazione fondamentale, quella di Platinette. Tocca a Claudia Gerini. Non male, per essere un’attrice: Il caffè della Peppina non è tecnicamente una canzonetta, eppure la Gerini non stona troppo. Il giudizio di Platinette si distingue come al solito: “Ma cosa c’è in ‘sto caffé? Dice ‘l’aglio no perché fa male’, ma forse un po’ di tallio sì”. Si prosegue con l’omaggio al Mago Zurlì alias Cino Tortorella. La figlia Chiara è in collegamento dall’Antoniano di Bologna: “Qui i bambini sono già pronti per la finale di domani”. Patty Pravo si esibisce sulle note di Fammi crescere i denti davanti. “Come mai hai scelto questa?”, chiede Conti. “Perché sono una pazza”, replica lei. Questa sì, che è una pazza idea. [agg. di Rossella Pastore]
FIORELLO
Solito rito delle presentazioni, per 60 Zecchini. Nel cast c’è anche Patty Pravo, che si atteggia da bambina. Ma al limite è una Ragazza (del Piper). La guest star è Topo Gigio. Certo, non si può dire che lui non sia un ospite di primo… pelo. Carlo Conti giustifica così la presenza in giuria di Platinette: “È un grande conoscitore di musica”. Non c’è molto da dire, invece, su De Sica e Brignano: “In questi giorni sono al cinema con Poveri ma ricchissimi”. Adesso siamo noi a non avere più parole. Ma passiamo alla gara: Beppe Fiorello se la cava benino sulle note di Quarantaquattro gatti. “Da piccolo me la cantava lui”, dice, senza nemmeno nominarlo. Il lui in questione, se ancora non si fosse capito, è Rosario Fiorello. Subito i voti. De Sica dà 6, Allevi 10. La giurata d’onore Fialdini tesse le lodi della canzone: “Probabilmente è la più conosciuta della storia dello Zecchino”. [agg. di Rossella Pastore]
CARLO CONTI E LO ZECCHINO D’ORO
Per Carlo Conti, lo Zecchino d’Oro è ancora un’istituzione. “Un po’ come Sanremo”, dice a TV Sorrisi e Canzoni. Non è un paragone ardito: le due kermesse hanno molto in comune. Certo è che tra i bambini non c’è competizione: “I piccoli badano più al divertimento che alla classifica”, perché “per loro è solo un gioco”. Da Sanremo a Bologna: “Sono cresciuto con le sue canzoni [dello Zecchino, N.d.R.] e il Mago Zurlì. Lo guardavo a casa, nella tv in bianco e nero. Era uno degli appuntamenti fissi che aspettavo oltre a Sanremo, ‘Rin Tin Tin’, Carosello e tutta la tv dei ragazzi”. Ha mai sognato di andare in tv? “Ero timido, e se guardavo lo Zecchino era perché mi piacevano le canzoni e la musica, non perché sognassi di essere al posto dei giovani cantanti”. Il figlio Matteo non è da meno: “Ci segue da casa, anche se ha una scarsa capacità di attenzione e come me sta diventando un campione di zapping. Però le canzoni gli piacciono molto ed è attratto anche da quelle per i più grandi. Da un anno la sua preferita è ‘Occidentali’s karma’ di Francesco Gabbani”. [agg. di Rossella Pastore]
ATTESA SUI SOCIAL
Quale sarà la canzone più bella fra tutte quelle che hanno fatto la storia dello Zecchino D’Oro? A stabilirlo, fra pochi minuti, sarà una puntata speciale che Rai Uno dedicherà alla kermesse, che in occasione dei suoi sessant’anni ripercorrerà tutti i suoi 60 Zecchini d’Oro. Chi vincerà la sfida musicale più amata dai più piccoli? In attesa di scoprirlo, vediamo cosa pensano i tanti telespettatori sui social, già in attesa di poter assistere alla diretta: “stasera si canta tornando bambini, con la leggerezza e il sorriso che dobbiamo tenere vivi, me di canzoni speciali ce ne sono tante, ma fra tutte “il moscerino” di Cristina resta un pezzetto speciale della mia vita”, “Una bellissima serata per me. Viva lo zecchini stasera”, “Non vedo l’ora”. Se non volete perdervi tutte le anticipazioni in vista della serata, a questo link vi segnaliamo il video-promo trasmesso negli ultimi minuti sulla fan page ufficiale della kermesse. (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL MESSAGGIO DI SERGIO MATTARELLA
Al via fra poche ore su Rai Uno 60 Zecchini d’Oro, una kermesse musicale dedicata a grandi e piccini che ripercorrerà sessant’anni di successi dello show annuale più amato dai bambini. In occasione di questo traguardo così importante, i protagonisti del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano si sono esibiti al Quirinale, accolti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Quello che avete cantato oggi conteneva messaggi importanti, ma quello che è importante in maniera complessiva è il fatto che le vostre canzoni, il vostro coro, inducono tutto il nostro paese a essere di buon umore, a pensare di più alle cose che contano, a un po’ di bontà” ha ammesso Mattarella, che con le sue parole ha riservato un plauso all’attività annuale dei ragazzi del coro: “Sono canzoni che hanno fatto parte del patrimonio comune del nostro paese e vi ringrazio molto. È una grande tradizione lo zecchino d’Oro e l’Antoniano, che è una risorsa del nostro paese, ha trasmesso nel corso degli anni questa occasione offerta a tutti i nostri concittadini”. Se volete visualizzare il video del discorso di Sergio Mattarella, potete cliccare qui. (Agg. di Fabiola Iuliano)
STASERA ELETTA LA CANZONE REGINA!
Lo Zecchino d’Oro ha compiuto 60 anni e per celebrare una delle trasmissioni più amate dagli adulti e dai bambini e che rappresenta uno spaccato del Nostro Paese, Raiuno da deciso di regalare una serata magica ai bambini di oggi ma anche a quelli di ieri che ora sono diventati padri e anche nonni. Oggi, venerdì 8 dicembre, alle 21.25 su Raiuno, Carlo Conti conduce 60 Zecchini D’Oro, una serata speciale dedicata alle più famose canzoni dello Zecchino d’Oro. Si va dal 1959, anno di “Lettera a Pinocchio” al Valzer del Moscerino del 1968 fino a Le tagliatelle di nonna Pina del 2003. La serata si apre con 12 canzoni dello “Zecchino” presentate nella versione originale dal Coro dell’Antoniano e nell’originale interpretazione degli ospiti vip come Marco Masini, Nino Frassica, Tullio Solenghi, Massimo Lopez, Beppe Fiorello, Sergio Friscia, Laura Chiatti, Patty Pravo, Bianca Guaccero, Claudia Gerini, Chiara Galiazzo, Anna Tatangelo e Cristina D’Avena che, dopo 49 anni dalla prima volta, torna ad interpretare la canzone “Il valzer del moscerino”, ancora oggi una delle canzoni più celebri della storia dello Zecchino d’Oro. Tutti gli altri artisti, invece, a sorpresa, interpreteranno una delle canzoni in gara. Nel corso della bellissima serata, poi, Carlo Conti accoglierà in studio i bambini dello Zecchino d’Oro che, ormai adulti, si rivedranno nei filmati dell’epoca. Nel corso della serata, poi, non mancheranno gli omaggi a Mariele Ventre, al Richetto di Peppino Mazzullo, e all’indimenticato Cino Tortorella-Mago Zurlì. Ospite speciale della serata sarà Topo Gigio, protagonista dello Zecchino d’Oro accanto al Mago Zurlì per tantissimi anni. TUTTE
LE CANZONI IN GARA E LE GIURIE
Al termine della serata di 60 Zecchini d’Oro, Carlo Conti eleggerà la canzone regina. Ci saranno tre “giurie” chiamate a esprimere le loro preferenze: la Giuria di Studio, la Giuria di Bologna e il pubblico, attraverso i numeri 894.222 (fisso) e 475.470 (sms). La Giuria in Studio sarà formata da giurati d’eccellenza come Giovanni Allevi, Enrico Brignano, Christian De Sica, Platinette che daranno i propri voti con le palette originali dell’Antoniano di Bologna. Chiara Tortorella, figlia dell’indimenticabile Cino, guiderà la Giuria di Bologna mentre il pubblico da casa potrà esprimere le proprie preferenze attraverso il televoto. Le canzoni in gara sono: Lettera a Pinocchio – 1959 (Giusi Guercilena e Loredana Taccani); Fammi crescere i denti davanti – 1962 (Andrea Nicolai); Il pulcino ballerino – 1964 (Viviana Stucchi); Torero Camomillo -1968 (Michele Grandolfo); Il valzer del moscerino 1968 (Cristina D’Avena); 44 gatti – 1968 (Barbara Fèrigo); Volevo un gatto nero 1969 (Vincenza Pastorelli); Il lungo, il corto e il pacioccone 1970 (Gianluca Calderari, Leonardo Barsotti e Massimo Colucci); Il caffè della Peppina – 1971 (Simonetta Gruppioni e Marina D’Amici); Popoff – 1977 (Walter Brugiòlo); Il coccodrillo come fa 2003 (Gabriele Patriarca e Carlo Andrea Masciadri); Le tagliatelle di Nonna Pina 2003 (Ottavia Dorrucci).