Nella prima serata di oggi, domenica 5 marzo 2017, Fox Life trasmetterà un nuovo episodio di Conviction, in prima Tv assoluta. Sarà il decimo, dal titolo “Non va bene“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana precedente: il CIU decide di prendere in carico il caso di Josh Fleck (Sean Kleier), un ex professore di Liceo che è stato incarcerato per il rapimento e la morte di una delle sue studentesse, Sierra Macy (Allie MacDonald). Il caso risale a 10 anni prima ed è collegato a Spencer (Shawn Ashmore), che si è occupato di incastrare il sospettato. Ora che Sierra è stata ritrovata ancora viva, sorge il dubbio che Fleck possa essere in realtà innocente, ma Spencer è convinto del contrario. Crede infatti che abbia potuto far parte del rapimento, in una delle sue fasi, ma tutte le prove continuano a dimostrare il contrario. Intanto, Hayes rivela a Connor di aver rubato i verbali dal suo ufficio e pretende di testimoniare in tribunale, ma il Procuratore intende accettare l’accordo offerto dai piani alti, nonostante sia consapevole del fatto che la sua carriera potrebbe finire. Maxine (Merrin Dungey) invece guida Sierra attraverso i ricordi, in modo che ripercorra con la mente quanto è accaduto la sera dell’aggressione. Nonostante le difficoltà, riccorda improvvisamente di aver sentito un pizzico, di essere svenuta e poi risvegliata nel bagagliaio di un’auto. Si è ritrovata a casa di Gunther giorni dopo, mentre prima è stata in una casa, ma non ricorda chi possa averla aggredita. A quel punto Spencer inizia a credere di aver veramente arrestato la persona sbagliata e che Sierra possa essere stata violentata da un altro uomo. Nonostante questo, la squadra risale all’ex compagno di Carla (Kathryn Erbe), che secondo Spencer potrebbe essere il reale responsabile. Crede infatti che il tecnico veterinario possa averla venduta al miglior offerente, soprattutto per via di un generoso versamento presente sul suo conto in quel periodo. Liam Strout (Trent McMullen) tuttavia nega e afferma anzi che Sierra sarebbe certamente finita così per via della pericolosità del suo atteggiamento. Anche se Wallace le ha imposto di tenersi alla larga dall’inchiesta a suo carico, Hayes afferma di aver ricevuto il dossier da un ex rivale del Procuratore che, guarda caso, è morto di recente. Intanto, Conor ritorna ad ascoltare la testimonianza di Melissa Deleon (Caroline Gills), che sfortunatamente fa un grosso errore e gli fa intuire di essere la colpevole che sta cercando. La donna gli punta tuttavia la pistola contro, ma grazie all’intervento della squadra la minaccia viene sventata. Una volta comunicato a Josh Fleck della sua innocenza, l’ex insegnante si mostra rancoroso e sottolinea che non sarà mai disposto a perdonarlo.
Wallace decide di assumere il caso di Earl Slavitt, un detenuto che si trova nel braccio della morte per via dell’omicidio del procuratore federale Tom Simon. Quest’ultimo, inoltre, era un caro amico di Wallace. Secondo le indagini, Earl aveva sottratto del denaro alla vittima ed in seguito al suo rilascio dal carcere aveva minacciato Tom. Wallace chiede quindi ad Hayes di riesaminare il caso, non appena viene annunciato il verdetto: pena di morte. La squadra ha quindi cinque giorni di tempo per poter agire, anche in memoria di Tom, che si era battuto a lungo contro una simile condanna. Mentre il CIU inizia ad analizzare gli elementi a carico di Slavitt, Hayes e Connor raggiungono l’Indiana per cercare di impedire l’esecuzione. Tuttavia, vengono bloccati da Bill Newton, l’assistente Procuratore degli Stati Uniti, che ha assunto le parti dell’accusa in entrambi i casi giudiziari. Il CIU scopre invece che ad uccidere Tom è stato un ex detenuto e che il capo di Earl è il mandante. Dopo aver parlato con Nina, una sua ex collega di lavoro, Hayes scopre inoltre che ad ordinare l’attacco a Tom è stato Bill, con l’intenzione di mantenere segrete le tangenti prese in passato. Dopo aver sentito la notizia, Sam sorprende Maxine ad assumere antidolorifici.