In Italia si è toccato il minimo storico in fatto di nascita. A dimostrarlo gli ultimi dati Istat, pubblicati lo scorso 6 marzo, che metterebbero in luce una riduzione del 2,4% su tutto il nostro territorio. In confronto ai dati registrati nel 2016, infatti, si parla di 86 mila residenti in meno, ma l’allarme scatta perché la discesa non è ancora finita. Paragonati ai dati delle nascite del 2015, l’anno scorso sono stati registrati circa 11 mila nuovi nascituri in meno. E non solo, perché l’ondata negativa si ripercuote sul numero medio di figli per ogni donna, tranne che per la provincia di Bolzano che, come sottolinea La Repubblica, vede un incremento dal 2,4% al 3,2%, con una media di 1,34 figli per ogni donna. Questa sera, mercoledì 8 marzo 2017, Le Iene Show e Nina Palmieri analizzeranno il problema nella nuova puntata. I dati dell’Istat parlano anche di fecondità, che aumentano nel caso di fasce d’età superiori ai 30 anni. Diminuisce invece la maternità per le giovanisime, con un -6 per mille rispetto al +2 per mille regisstrato fra i 35 ed i 39 anni.
Le famiglie sono quindi in crisi? Sembrerebbe proprio di sì, come sottolinea l’Avvenire. La possibilità di concepire, a causa dell’aumento dell’età media delle donne che hanno un figlio, porta inevitabilmente verso una discesa. Attorno ai 35 anni, infatti, si riduce sensibilmente la fertilità. Il desiderio di diventare madre tuttavia non diminuisce ed è per questo che si affaccia all’orizzonte un crescendo di richieste per le pratiche alternative alla fecondazzione naturale. Questo per quanto riguarda le italiane, mentre le donne straniere che vivono in Italia hanno una media di 1,95 figli a testa, come evidenziato nel 2016. Continua intanto anche a crescere l’età media degli italiani, che aumenta di due decimi rispetto all’anno scorso: 44,9 anni per i residenti. In salita anche gli anziani, che rispetto al 2007 sono aumentati di 11,7 milioni per i 65enni.