Sono passati otto anni dal tragico evento che causò la morte di Michael Jackson, una storia ancora non del tutto chiarita e che, ancora oggi, è in parte avvolta dal mistero. La sera del 24 giugno del 2009, il cantante fece ritorno nella villa che aveva preso in affitto a Holmby Hills dopo aver provato presso lo Staples Center per la tournèe da ben 50 date che lo attendeva nell’estate. Il giorno seguente, nella tarda mattinata, la star avvertì un malore improvviso che costrinse il suo medico, il dottor Conrad Murray, a effettuargli un massaggio cardiaco. Ogni tentativo di rianimarlo si rivelò inutile e l’ambulanza, chiamata con un ingiustificabile ritardo dai bodyguard del cantante, non poté fare altro che constatare il decesso dell’artista, avvenuto mezz’ora prima dell’arrivo dei paramedici. Naturalmente, in quell’occasione, tutti gli occhi furono puntati su Murray, cardiologo texano da 150 mila dollari al mese assunto dalla AEG Live per supportare e assistere il cantante 24 ore su 24 in vista del nuovo tour.
L’autopsia effettuata sul corpo di Michael Jackson rivelò che il medico, con il proposito di aiutare il cantante a riposare, gli somministrò un mix di farmaci letale, fra i quali l’ansiolitico Lorazepam e il Propofol, un anestetico molto potente che generalmente viene utilizzato nelle sale operatorie per sedare i pazienti. A stabilire la prima verità processuale, la sentenza del Tribulane di Los Angeles, che il 7 novembre 2011 ha condannato il medico texano a quattro anni di reclusione per omicidio colposo, ridotti successivamente a due per una questione legata al sovraffollamento delle carceri californiane. La decisione del tribunale, però, non sembra aver convinto i tre figli del cantante e la madre, che dopo aver giudicato troppo esigua la pena per il medico, hanno fatto causa alla multinazionale che aveva organizzato il tour da 50 tappe, la AEG Live, poiché ritenuta la sola responsabile della tragica mote del loro congiunto.
In occasione dell’anniversario della morte di Michael Jackson, VH1, l’emittente musicale sul digitale terrestre visibile al canale 68, dedicherà una serata in ricordo del Re del Pop che ripercorrerà i momenti più significativi della sua carriera, alla luce dei tanti successi che hanno segnato, anno dopo anni, il suo percorso. La serata avrà inizio alle ore 19.00 con The Best of Michael Jackson, una raccolta che per circa due ore trasmetterà in successione i video più importanti del repertorio musicale del cantante, e proseguirà con un documentario dal titolo Michael Jackson: Life/Death and Legacy, un docu-film diretto da Maureen Goldthorpe. Nel cortometraggio, che andrà in onda a partire dalle ore 21.00, verranno ripercorse interviste e testimonianze mai trasmesse di amici, parenti e persone molto vicine al divo della musica, con immagini di repertorio, aneddoti e storie di vita privata sin dai primi anni della sua infanzia nei Jackson Five.